Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

«Vogliono far cassa con i campi sportivi pubblici»

Fonte: L'Unione Sarda
23 luglio 2015

PROVINCIA.

Denuncia di Gianni Chessa: troppo care le tariffe di Monte Claro 

«Vogliono fare cassa con gli impianti sportivi pubblici». Gianni Chessa, protagonista di mille battaglie in Consiglio comunale, ora è costretto, suo malgrado, a cambiare campo di battaglia. Chessa, presidente della società sportiva Edmondo De Amicis, punta il mirino contro la Provincia e gli impianti di Monte Claro. «Da 25 anni il nostro sodalizio svolge un ruolo sociale nel quartiere di Is Mirrionis. Nei campi provinciali, sino alla scorsa stagione, giocavano tre squadre di calcio amatoriale più 65 ragazzini della scuola calcio». Poi le cose improvvisamente cambiano. In peggio. «La Provincia studia un bando per l’affidamento di Monte Claro. Partecipiamo noi, il Cagliari Calcio e una polisportiva. Un disastro», afferma Chessa. «Le tariffe esagerate - 35 euro all’ora - e gli orari ci impediscono di svolgere la nostra attività che, è bene ricordarlo, punta tutto sul sociale. Perché non si applicano le tariffe comunali, 7 euro all’ora?». Per il consigliere comunale «tre scuole calcio nello stesso campo sono un paradosso. La situazione è insostenibile. Sarebbe opportuno l’intervento dell’assessore comunale allo Sport, anche perché entro l’anno quelle strutture - con l’abolizione delle Province - passeranno al Comune». Chessa si domanda perché una società così importante e ricca come il Cagliari Calcio abbia deciso improvvisamente di partecipare al bando. «È una società ricca, con propri impianti. Chiaro che in una competizione per l’assegnazione degli impianti ha gioco facile a sconfiggere gli avversari. Ci dispiace - scrive Chessa in un’email alla responsabile della Provincia - che veniamo sacrificati con altre società che niente hanno a che fare con il sociale». (a. a.) RIPRODUZIONE RISERVATA