Noi dipendenti dell'Hostel Marina non ci siamo mai confrontati, per scelta, con alcun giornalista. Teniamo a ribadire che il Comune non può essere in alcun modo accusato del mancato pagamento dei nostri stipendi né della nostra situazione. Non possiamo che continuare ad affermare che in questi mesi il Comune ha sempre mostrato a noi lavoratori attenzione, impegno e sollecitudine nel cercare di trovare una soluzione al nostro complesso problema. Siamo coscienti che, benché tempi più stretti e soluzioni più immediate fossero auspicabili, l'amministrazione ha fatto e sta facendo quanto possibile considerato il quadro normativo e contrattuale entro il quale si deve muovere. Siamo certi che l'amministrazione comunale, ascoltando le nostre richieste e perseverando nel suo costante impegno volto unicamente alla salvaguardia del servizio e dei nostri posti di lavoro, troverà al più presto la soluzione perché Cagliari continui ad avere il suo ostello.
I lavoratori dell' Hostel Marina
Il rumore alla Marina
Nonostante i rilievi dell'Arpas abbiano certificato la grave situazione di inquinamento acustico, i tecnici del Comune hanno elaborato un nuovo piano che porta il quartiere Marina dalla III alla IV fascia aumentando il limite del rumore da 50dB (l'Oms suggerisce 45 dB) a 55 dB. Siamo morti. Tuttavia potrò riposare in pace al cimitero che è in I fascia.
Enrico Marras