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"Bisognerebbe riconoscere di più il lavoro dei sindaci e far sì che ogni amministratore sia messo in condizioni di svolgere il proprio ruolo in sicurezza. Così come si tutela la sicurezza dei cittadini bisogna tutelare quella dei Sindaci e questo è compito dello Stato": così Piero Fassino, presidente nazionale di Anci, a margine della Conferenza nazionale dei piccoli comuni in programma a Cagliari.
"Per migliorare gli apparati di sicurezza servono risorse - osserva -. Ho discusso di questo con Alfano di recente, da parte del governo c'è piena disponibilità a prendere i provvedimenti necessari a tutela dei sindaci, mi auguro che agli impegni di Albano corrispondano fatti concreti".
"Ci sono aree del Paese nelle quali gli amministratori sono più esposti anche dal punto di vista personale - conclude - in Sardegna una serie di episodi preoccupanti di intimidazioni, è la dimostrazione di quanto sia faticoso il lavoro degli amministratori".

"Non esiste un problema fra piccoli e grandi, c'è un fronte dei Comuni e c'è il Governo che oggi avrebbe fatto molto bene a venire alla Conferenza di Cagliari. La sua assenza non fa male a noi ma fa male al Governo stesso perché se venisse ad ascoltarci il Governo eviterebbe alcuni svarioni": questa l'accusa lanciata dal presidente di Anci Sardegna, Pier Sandro Scano, che critica l'assenza del ministro dell'Interno, Angelino Alfano, alla XV Conferenza nazionale dei piccoli Comuni in svolgimento a Cagliari, alla presenza del presidente nazionale dell'Anci, Piero Fassino.
"Il Governo deve ascoltare le amministrazioni locali, questo eviterebbe anche di fare sciocchezze come quella che è stata fatta nell'ultimo decreto legge sugli enti locali dove si bloccano tra le altre le assunzioni anche quelle stagionali della Polizia municipale perché prima bisogna assorbire le unità inquadrate nella polizia provinciale, che in Sardegna sono qualche decina - osserva - come conseguenza di questo in tutti i comuni turistici, se non si pone riparo, non si potrà assumere un vigile urbano per la stagione estiva".

"Oggi non è il giorno delle polemiche con la Giunta regionale, ma in Sardegna sulle Unioni dei Comuni e sulla riforma degli enti locali in Sardegna si è partiti bene. Ho l'impressione che adesso ci si sta impantanando e forse farebbe bene a riprendere il dialogo con noi", è l'appello lanciato dal presidente di Anci Sardegna, Pier Sandro Scano, a margine della conferenza nazionale dei piccoli comuni, in merito alle modifiche sul disegno di legge di riordino degli Enti locali che viene emendato in questi giorni dalla maggioranza e dall'Esecutivo.
Secondo il rappresentante dei Sindaci sardi "quel disegno di legge, che non si sa bene quale direzione prenderà, è concordato con gli enti locali. Sul prossimo - ammonisce - non è detto che siamo altrettanto d'accordo".