Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Una gestione tormentata tra denunce e divisioni

Fonte: L'Unione Sarda
13 luglio 2015


La Fondazione

 

Non percepiscono compensi, i consiglieri di amministrazione (ora, Consiglio d'indirizzo) della Fondazione del Teatro lirico. Eppure le battaglie per farne parte, e altre per escluderne alcuni, sono state epiche. Della Fondazione fanno parte il Comune (che esprime il presidente, attualmente il sindaco Massimo Zedda), il ministero per i Beni e le attività culturali (Tore Cherchi), della Regione (Alessio Loi), del Comune (Mario Marchetti) e della Fondazione Banco di Sardegna (Francesco Boggio).
C'è chi, come Marcella Crivellenti, la carica di sovrintendente l'aveva ottenuta nel dicembre del 2012 con procedure che il Tar giudicò irregolari. Cessò nella carica nel novembre del 2013 (totale del compenso, 92.167 euro) per fare posto a Mauro Meli, nomina non gradita dal fronte comunale (nel senso del sindaco) ma, al contrario, difesa strenuamente dalla maggioranza del Cda. È rimasto in carica dal 27 gennaio all'8 novembre dell'anno scorso. Poi il Cdi ha nominato Angela Spocci, già commissaria dell'allora Ente lirico, il cui contratto (con compenso di 120 mila euro lordi l'anno) è quinquennale: scadrà nel febbraio del 2020.
Tormentate anche le nomine di alcuni consiglieri. Giorgio Baggiani (rappresentante del Comune), ad esempio, nell'allora Cda era riuscito a entrare il 16 dicembre del 2013 solo dopo aver vinto un ricorso al Tar, che aveva già annullato la nomina della Crivellenti. Sempre il Tar aveva rimosso dal Consiglio anche Corrado Cabras, in carica dal 18 dicembre 2012 al 16 dicembre 2013, nominato dal Comune. (l. a.)