Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Enti locali, dubbi sulla riforma

Fonte: L'Unione Sarda
13 luglio 2015


Cherchi (FI): «L'Oristanese verrà penalizzato»

 


Non si lamenta solo la Gallura: dopo il duro attacco del deputato del Pd Gian Piero Scanu contro l'ipotesi di riforma degli enti locali elaborata dalla Giunta regionale (che prevede il ritorno, almeno in via transitoria, alle quattro province storiche), giungono obiezioni anche da Oristano. In particolare da Oscar Cherchi, consigliere regionale di Forza Italia eletto nel territorio della provincia creata da una legge nazionale nel 1974. E anche il suo giudizio, sulla riforma in discussione nella commissione Autonomia del Consiglio regionale, è piuttosto negativo.
«È necessario superare l'attuale assetto degli enti locali - osserva Cherchi - per rispettare la volontà elettorale espressa nei referendum regionali e per adeguare la normativa regionale a quella nazionale. Tuttavia la proposta della Giunta mi lascia perplesso». Con Cagliari destinata a diventare città metropolitana e Sassari che punta a un riconoscimento analogo, «si capisce come la realtà oristanese rischia di venire marginalizzata e penalizzata. Questa Giunta sta già trattando la nostra provincia come la cenerentola della Sardegna, basti ricordare la dismissione delle partecipazioni regionali e della Sfirs da Sogeaor e da Marine Oristanesi, e un tale assetto degli enti locali non fa altro che confermare la volontà dell'attuale maggioranza di penalizzare l'Oristanese». Si rischia, conclude il consigliere, «una moltiplicazione di enti anziché una riduzione». E preoccupa il fatto che «gli organi politici saranno eletti col voto indiretto, i cittadini non potranno esprimere le loro preferenze.