LA POLEMICA.

Arrivare a Cala Fighera richiede anche una buona dose di pazienza, in auto o moto. Perché il vero percorso a ostacoli inzia prima del tratto da percorrere a piedi. Ovvero lungo la strada che, dalla spiaggia di Calamosca, porta al locale La Paillote. La titolare Valentina Modestò dice di essere stanca di protestare: «Abbiamo perso il 60% dei clienti. Gli anni scorsi provvedevamo noi stessi a “rattoppare” la strada. Si tratta comunque di una spesa che oggi pesa di più».
Pure i fuoristrada incontrano seri problemi nel percorrerla. L'asfalto è sopravvissuto solo in alcuni tratti, per il resto le voragini sono ovunque. I dislivelli con pietrame costringono le vetture non solo a procedere a passo d'uomo ma anche a fermarsi: «La coppa dell'olio ogni volta viene messa a dura prova - continua Valentina Modestò - capisco le persone che decidono di non spingersi fin qua, il Comune dovrebbe provvedere. Vivo in Corsica e una situazione simile sarebbe impensabile da quelle parti».
Anna Maria Ledda va spesso in quella zona insieme al marito: «È una vergogna. Eppure è uno degli scorci più belli della città. Sarebbe bello se accompagnassero i crocieristi, se le condizioni fossero favorevoli. Immaginiamo che percorso dovrebbero fare, oggi, con la strada in queste condizioni». (m. lam.)