Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

BONARIA. Fattura del '700 Crocifisso ligneo in mostra dopo il restauro

Fonte: L'Unione Sarda
10 luglio 2015

 

 Il capo chino, le membra ormai abbandonate alla morte ma splendente e vivo, nei colori e nelle forme rivelate dal restauro che l'ha strappato al degrado: un grande crocifisso in legno è stato svelato, e offerto alla collettività, ieri al cimitero di Bonaria. Era stato trovato pochi mesi fa nella cappella della famiglia piemontese Germanetti rimasta priva di eredi e cura. Coperto di guano, sarebbe stato destinato alla rovina se la Soprintendenza Bapsae Sardegna non ne avesse intuito il pregio e affidato, con un finanziamento del Comune, a due laboratori specializzati nel restauro dei manufatti antichi. Dopo la pulizia è stato ripristinato uno strato sottostante di colore e colmate le piccole crepe e lacune della croce in ginepro. Ora è in mostra nella cappella cimiteriale.
«La fattura è con tutta probabilità settecentesca, sappiamo che sotto la veste attuale ci sono un ulteriore strato di gesso e un altro di colore, ma poco altro», ha spiegato Lucia Siddi della Soprintendenza, «lanciamo un appello ai cittadini, a chiunque avesse informazioni e documenti su questa famiglia di commercianti arrivata da Biella: ogni dettaglio è utile per ricostruire la storia del manufatto».
«Il restauro appena concluso», ha dichiarato l'assessore agli Affari generali Paola Loi, «fa parte dell'opera di valorizzazione del cimitero monumentale che vuole tutelare il valore storico e artistico di ogni singolo monumento ma anche ricostruire storie e personaggi che hanno animato la società cagliaritana del passato».
Clara Mulas