Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Esclusi i Figli d'arte Medas «A noi neppure un euro»

Fonte: L'Unione Sarda
10 luglio 2015

COMUNE. Contributi per lo spettacolo, polemiche sui finanziamenti

 

Un'esclusione eccellente: ai Figli d'arte Medas neppure una fetta della torta dei contributi comunali assegnati quest'anno al settore “Teatro e Danza”. Il progetto non è finanziabile perché gli spetterebbe un contributo che non arriva a duemila euro, tetto minimo stabilito dal regolamento di quest'anno. In sostanza, i numeri delle schede compilate dalla compagnia teatrale hanno prodotto, in base ai calcoli imposti dal regolamento comunale 65,4 punti e un contributo erogabile di 1.489,48 euro, una cifra troppo bassa e pertanto non erogabile.
IL CASO La sorpresa arriva scorrendo le graduatorie 2015 relative ai finanziamenti dei progetti culturali e attività di spettacolo: delle 34 associazioni in lizza, 20 sono state promosse e ritenute meritevoli di finanziamento (in cima l'Akroama col punteggio più alto pari a 81,6 e un contributo di poco più di 20mila euro), 4 non finanziate perché sotto i duemila euro e 10 bocciate non raggiungendo il punteggio sufficiente (60 punti). «Siamo idonei a ricevere i contributi ma non ci vengono dati perché sono pochi», è lo sfogo amaro del direttore artistico dei Figli d'Arte Medas, Gianluca Medas appunto, erede dell'unica famiglia d'arte della Sardegna. «Come si può notare a vincere non è solo la qualità di un progetto ma soprattutto la capacità di compilare moduli e di riempirli di numeri e cifre virtuali. Da notare che a un'altra struttura, e non voglio polemizzare con i miei colleghi, hanno attribuito un punteggio inferiore al nostro ma con un contributo di quasi 4mila euro. La mia non è una contestazione di carattere politico, né contesto i bandi tout court ma solo alcune parti che li rendono inefficaci, a causa di un regolamento che ci umilia».
IL BANDO Quest'anno il settore “Teatro e danza” può contare su 220mila euro, 40mila in più - fa sapere l'assessore alla Cultura Enrica Puggioni - dell'anno scorso. Il fatto è che quest'anno si finanziano i progetti dai duemila euro in su, gli altri no. «Il bando è stato predisposto in base al regolamento, di competenza esclusiva del Consiglio e che difendo, essendo il frutto di mesi di audizioni con le associazioni - precisa l'assessore - ciò non toglie che se ci saranno proposte che possano generare un confronto proficuo possiamo valutarle in una logica di collegialità e partecipazione allargata».
APPELLO L'amaro sfogo di Medas si riversa sui social: «Vi chiedo cari amici, se ritenete che il nostro lavoro sia valido e utile, di scrivere al sindaco e all'assessore lettere o telegrammi di protesta, perché possa essere modificato questo assurdo regolamento». Nel nome di Cagliari capoluogo europeo della cultura?
Carla Raggio