Rassegna Stampa

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Dormitorio all'aperto davanti al Comune, Pili: "Finta accoglienza"

Fonte: web Castedduonline.it
6 luglio 2015

 

 

La denuncia del deputato di Unidos Mauro Pili

 

Autore: Redazione Casteddu Online il 03/07/2015 13:19

 

 

Accampati giorno e notte in piazza Matteotti, davanti al Municipio di Cagliari. A denunciare il disagio con tanto di foto stavolta è il deputato di Unidos, Mauro Pili. “Alcuni personaggi della politica locale – spiega - hanno sfilato nei giorni scorsi davanti alle navi cariche di migranti. Parole di finta solidarietà e millantata accoglienza. E poi la triste realtà: decine, se non centinaia, di migranti che da notti bivaccano davanti al municipio del capoluogo sardo. C'è una pseudo accoglienza nascosta, quella delle piazze, distese di donne e uomini, riversi per terra. Nessuno che intervenga, nessuna istituzione che decida il da farsi, nessuno che prenda atto che esiste un problema e decida come affrontarlo”.ADVERTISEMENT Colpa dello Stato e della Regione. “Che senso ha – continua Pili - dichiarare che si accolgono gli immigrati se poi a centinaia da giorni bivaccano ovunque, in ogni angolo di Sardegna? Da tempo si discute di una parola chiave: accoglienza. In alcuni casi, lo dimostrano le inchieste giudiziarie, dietro questa parola si cela malaffare, mafia e camorra. Soldi sperperati dallo Stato per consentire a ben informati di lucrare a piene mani sulle spalle di tanta povera gente, che siano migranti o indigenti. Poi c'è l'accoglienza vera, solidarietà umana allo stato puro. E infine c'è quello che nessuno dice, che nessuno vede: uno Stato, con tanti complici, che sta trasformando la società a colpi di negligenza e incapacità. Uno Stato, rappresentato dal governo in carica, che sta scaricando sulle comunità sarde e non solo l'incapacità di fronteggiare fenomeni migratori che stanno rischiando di incidere profondamente sulla società con ricadute drammatiche. Nutro profondo rispetto per l'accoglienza, per quelle tante donne e uomini che fanno il possibile per aiutare il prossimo. So anche, però, che tutto ciò non è infinito. Per questo motivo tutta questa situazione deve essere portata all’attenzione dell’opinione pubblica perché non si arrivi ad un punto di non ritorno”.