Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

«Tutti i collegamenti urbani con la metropolitana leggera»

Fonte: L'Unione Sarda
3 luglio 2015


CONVEGNO. Esperti e politici a confronto sui progetti e il futuro della mobilità

 



«I progetti ci sono, semplicemente non sappiamo come realizzarli». Nicola Montaldo, segretario cittadino del Pd, va subito al sodo: la metropolitana leggera di superficie. Metro e trasporti sono stati il tema dell'incontro che si è tenuto ieri nella sala conferenze de L'Unione Sarda al quale hanno partecipato il docente universitario Italo Meloni, l'assessore comunale al Traffico Mauro Coni, il sindaco Massimo Zedda, il segretario regionale del Pd Renato Soru, l'assessore regionale ai Trasporti Massimo Deiana, il presidente del Ctm Roberto Murru e il presidente della commissione trasporti del Comune Guido Portoghese.
SCELTE E CONTRASTI Montaldo ha chiamato in causa le decisioni prese quando al Governo della città e della regione c'era il centrodestra (sindaco Emilio Floris, presidente Ugo Cappellacci). «La Regione aveva stipulato un mutuo da 450 milioni di euro per opere pubbliche. Neanche un centesimo era previsto venisse destinato alla metropolitana leggera. Ecco perché i trasporti pubblici sono ancora sul gommato».
LE RISPOSTE ALLA MOBILITÀ Italo Meloni ha riproposto la tesi che sostiene da anni: «La metro rappresenta la soluzione migliore alla mobilità urbana. La realizzazione dell'infrastruttura comporta anche una modifica della città. Non solo urbanistica - afferma Meloni - ma anche architettonica». Il docente riapre la vecchia diatriba su metropolitana sotterranea o di superficie. «Bene ha fatto Soru a puntare tutto sulla metro leggera: quella pesante ha costi otto volte superiori. Per non parlare delle opere di costruzione». Il docente apre il libro dei sogni. I progetti elaborati dall'Università si sviluppano su una serie di tracciati dentro la città». Come, nel dettaglio? «Siamo interessati a collegare il fronte mare di via Roma con il centro storico; a unire i due versanti che vanno da piazza Giovanni XXIII a piazza San Michele, attraverso via Is Mirrionis e via Liguria. Sarebbe fondamentale per le penetrazioni urbane dal versante di San Michele a piazza Matteotti. Ma il vero punto focale è il tratto Vesalio-Brotzu». Quanti soldi sono necessari? «Circa 400 milioni di euro».
LE PROSPETTIVE L'assessore regionale Massimo Deiana tira il freno a mano. «I soldi non ci sono e non ci aiuta neanche l'indirizzo comunitario. I fondi ce li siamo giocati perché non erano stati impegnati».
REPUBBLICA-STAZIONE L'assessore comunale Mauro Coni fa il punto sulla tratta da piazza Repubblica a piazza Matteotti. «A ottobre partirà l'appalto. Entro tre anni le opere saranno concluse. Un punto - conclude Coni - è fondamentale: metro e Ctm devono avere una regia unica».
Andrea Artizzu