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Un centro sperimentale per le arti e le culture contemporanee sorgerà all'interno dell'Exma di Cagliari. È il primo risultato del nuovo modello di rilancio e gestione del Centro d'arte di via San Lucifero.
Una realtà sempre più aperta alla promozione culturale e al confronto fra operatori, associazioni, imprese, istituzioni, artisti locali, nazionali e internazionali, scuola e quartiere.
Nell'idea del Consorzio Camù, che si è aggiudicato la gara indetta dal Comune di Cagliari e per nove anni lo gestirà insieme ad una ricca partnership regionale, nazionale e internazionale, l'Exma diventa una piazza per le arti e la cultura aperta al territorio e all' insegna della contemporaneità.
Nato nel 2004, ora Camù cambia pelle: nuovo logo, nuovo sito e nuovo modo di fare impresa culturale. Il progetto è stato presentato questa mattina da Fabrizio Frongia, presidente del Consorzio, la vice Francesca Spissu, l' assessore alla Cultura del Comune di Cagliari Enrica Puggioni, Simona Campus, direttrice artistica del progetto, Anna Maria Montaldo, direttrice dei musei civici e Francesca Ghirra, presidente della Commissione Cultura del Comune.
"Ora vogliamo guardare oltre - ha spiegato Frongia - estendere la rete, infatti, insieme agli operatori della cultura e spettacolo lo spazio ospiterà anche quelli economici e della progettazione come Sardex e Banca Etica".
Le info saranno disponibili dal 18 luglio nel nuovo sito www.exmacagliari.com, in concomitanza con il vernissage della mostra Pani e Madri. "Il logo di Daniele Pani rispecchia in pieno l'idea progettuale - sottolinea la direttrice artistica del progetto Simona Campus - il rispetto della storia e la promozione dell'arte contemporanea. Infatti il nome della struttura resta identico, Exma, ma diventa non più acronimo di ex mattatoio ma di EXhibiting and Moving Arts'".