Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Comunali, volata al via Sel: un errore fare le primarie

Fonte: L'Unione Sarda
30 giugno 2015


VOTO. Contatti nel centrosinistra e nel centrodestra. «Nessuna paura del M5S»

 


  

C'è chi apre sedi politiche (Movimento 5 Stelle a Sant'Avendrace), chi indica cronoprogrammi per la scelta del candidato sindaco. Il voto del 2016 è già gravido d'attese e ammantato di incertezze: finora nessun passo ufficiale dei partiti, molti ancora i rebus da risolvere. A partire dai nomi di possibili candidati. Nell'immediato, c'è da prendere la decisione all'apparenza più semplice: come indicare agli elettori il proprio candidato per guidare la prossima Giunta a palazzo Bacaredda. Il centrosinistra segue con apprensione l'evolversi dell'intricata situazione del Teatro lirico. Al di là delle intenzioni del segretario cittadino del Pd Nicola Montaldo («a breve incontreremo le forze della coalizione»), la posizione del sindaco e presidente del Comitato di indirizzo della Fondazione, Massimo Zedda - candidato naturale di Sel e dello stesso Pd per la rielezione - è fonte di preoccupazione. Zedda, indagato, oggi sarà sentito in Procura. Per gli effetti collaterali che annuncia, è fonte d'allarme anche lo stop all'appalto milionario per i rifiuti. Gara da rifare e nuove tensioni in arrivo.
Sergio Mascia, capogruppo di Sel in Consiglio, fa chiarezza su alcuni punti: «Col Pd ci vedremo presto per discutere di programmi». Ritiene un errore proporre le primarie: «Sarebbe una sconfessione dell'ottimo lavoro svolto negli ultimi cinque anni dal sindaco e dalla sua maggioranza di centrosinistra». Non è in allarme per la presenza dei grillini . «Non li reputo una minaccia. Tutti hanno diritto di partecipare, ma rilevo sommessamente che dove il M5S governa non sta dando prove eccelse. Né, tantomeno, in Parlamento, il movimento va oltre la propaganda».
Che il M5S non rappresenti in città un problema elettorale lo pensa anche Giuseppe Farris, capogruppo di Forza Italia a palazzo Bacaredda e tra i leader del centrodestra che potrebbero sfidare il candidato sindaco del centrosinistra. «Il loro peso reale in campo nazionale non va oltre il 14 per cento, e in sede locale - si pensi ad Assemini - sono divisi e litigiosi». Farris e il coordinatore regionale di Forza Italia Ugo Cappellacci, assieme agli altri gruppi della coalizione, si vedranno in settimana, «per parlare di Cagliari e di primarie». L'apertura del «tavolo tecnico» favorirà diverse scelte. Compresa l'adesione del Psd'Az alla lunga volata elettorale.
Gianni Chessa, capogruppo sardista in Consiglio: «I risultati migliori, il Psd'Az, li ha ottenuti schierandosi con il centrodestra. Ma attenzione: noi non ci stiamo a perdere a causa di divisioni altrui».
Pietro Picciau