Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Arrivano 450 profughi: oggi lo sbarco a Cagliari

Fonte: La Nuova Sardegna
30 giugno 2015

Fuggitivi di diverse nazionalità recuperati dai barconi nel Mediterraneo
Verranno distribuiti in strutture nelle province di Cagliari, Sassari e Oristano


CAGLIARI Una nave con 450 migranti di diverse nazionalità, attraccherà, oggi, al molo del porto canale di Cagliari, dove saranno effettuate le prime operazioni di accoglienza. Si tratta di persone tratte in salvo nel Mediterraneo , nel corso di diverse operazioni di soccorso a bordo dei barconi che trasportano migliaia di persone in fuga da guerre, fame e persecuzioni. I migranti verranno ospitati, fanno sapere dalla Prefettura di Cagliari, in alcune strutture dell'isola: alberghi e centri di accoglienza gestiti da associazioni o cooperative che hanno dato disponibilità per l'assistenza ai profughi. Verranno distribuiti proporzionalmente, rispetto alla disponibilità, in tre provincie: duecento in quella di Cagliari, poco più di centocinquanta nel Sassarese, circa 50 in provincia di Oristano. Oggi, al porto canale le prime operazioni di accoglienza che prevedono le visite mediche, prima del trasferimento sui mezzi che porteranno i migranti a destinazione. I primi accertamenti sanitari saranno effettuati dai medici dell'Ufficio di Sanità Marittima e da quelli della Asl di Cagliari. Al momento dello sbarco gli stranieri dovranno anche dichiarare la richiesta di status, nel caso vogliano restare nel territorio nazionale, come rifugiati politici o richiedenti asilo, posizione che verrà valutata dalla Commissione territoriale per il riconoscimento di asilo che, in caso di accoglienza della richiesta, permetterà loro di risiedere per 5 anni in Italia, oppure potranno ottenere protezione umanitaria o sussidiaria per due anni. È prevista anche la possibilità del respingimento della richiesta, con il rimpatrio, così come, ed è quanto avviene nella maggioranza dei casi, la richiesta di andare in altre nazioni europee. Una prima, aspra, reazione, all’arrivo dei migranti, è venuta dall’ex presidente della Regione, Ugo Cappellacci, con una dichiarazione all’Ansa. «Il piano B di Renzi? È solo il Muro di Giorgino: una barriera invisibile e non dichiarata tale, ma concepita per fermare qui i migranti e coprire le omissioni dei farisei Ue – ha dichiarato – . È paradossale – prosegue il coordinatore di Forza Italia – che mentre ci si indigna per l'idea del muro ungherese, ci si presti a trasformare in muro un'intera isola. Tutti sanno che i migranti non vogliono venire qui e che trasportarli nell'isola non corrisponde alle esigenze di accoglienza, ma solo alla logica vigliacca di tenerli lontani dal Continente e di frapporre nuovamente il mare tra loro e la loro meta. Questa è una solidarietà pelosa, che serve solo a coprire l'incapacità del premier di avere un briciolo di autorevolezza sul piano europeo ed internazionale. Ad aggravare la situazione c'è un totale disimpegno del governo per quanto riguarda le fasi successive allo sbarco: tutto viene lasciato alla buona volontà dei sindaci, delle forze dell'ordine, dei volontari e delle popolazioni, chiamati ad assorbire le tensioni che nascono da questi eventi». (f.t.)