Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Farris sposa le primarie: «Scelgano i nostri elettori»

Fonte: L'Unione Sarda
23 giugno 2015

COMUNE. Il capogruppo di FI e il cantiere elettorale del centrodestra

 

«Il principio è semplice. Le primarie significano partecipazione. Ormai quasi tutte le organizzazioni politiche cittadine, e la maggioranza dei cagliaritani in generale, sono alternativi al sindaco Massimo Zedda». Giuseppe Farris, capogruppo di Forza Italia in Consiglio comunale, sente avvicinarsi il clima da campagna elettorale e precisa: «Le primarie consentono - ne ipotizziamo una fissazione per novembre - di prendere parte alla creazione di un progetto alternativo di governo della città. Non dimentichiamo che, a tutti i livelli, il grande problema si chiama astensione: troppa gente, quando si vota resta a casa».
Come riconquistare gli elettori e organizzare le forze del centrodestra?
«Esclusa la possibilità che qualcuno si autoincoroni candidato sindaco, rimangono due opzioni: o scelgono i partiti o scelgono i nostri elettori. Io sono per la seconda ipotesi. Certo, c'è chi la pensa diversamente. Piergiorgio Massidda, per esempio, che adesso prova a indossare una rinnovata veste da antipolitico, di uomo del fare e si scaglia contro i partiti e la partitocrazia. Ma qui c'è un problema di credibilità: come può sostenere questa sua posizione mentre percepisce il vitalizio, grazie alla sua più che ventennale militanza partitica?».
Quale profilo dovrebbe avere la coalizione?
«Le primarie servono anche a definire questi contorni. Per questo ho chiesto a Cappellacci di convocare un tavolo con gli alleati tradizionali. A questo punto non so se ci saranno i Riformatori che, ricordo, alle scorse elezioni avevano presentato il candidato sindaco di centrodestra. Ma credo che ormai siano influenzati dalle dinamiche nazionali, che li vedono alleati con il governo del Pd».
La città sembra bloccata dall'inerzia: come ridarle slancio?
«Io cammino molto per Cagliari, parlo con tanta gente, avverto una rinnovata voglia di impegno fra molti ceti produttivi, che vogliono partecipare al governo della città. Ed è un'esigenza che proviene da chi non ha mai fatto politica. Ecco perché le liste civiche potranno correre a fianco ai partiti. Certamente sarà più facile coinvolgerle con le primarie».
Il ruolo di Forza Italia.
«Come gruppo consiliare stiamo lavorando, anche con il contributo di autorevoli esponenti della società civile, a elaborare una proposta programmatica che nasce dall'esperienza maturata in questi 5 anni all'opposizione. Un passaggio su Zedda lo vorrei fare. Si vanta di aver ripulito il bilancio del Comune da spese che riteneva inutili. C'è da dire che più che altro ha ripulito le tasche dei cagliaritani». (p. p.)