Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Mezzo milione per l'Asse mediano Il Comune ora paga gli espropri

Fonte: L'Unione Sarda
22 giugno 2015

TRIBUNALE. Risarciti i proprietari di alcune aree sulle quali è stata costruita la strada 

l Comune ha disposto la liquidazione di 454.495 euro a favore dei proprietari di alcune aree espropriate per realizzare l'Asse Mediano. La determina del dirigente del Servizio patrimonio, Sandro Sanna, che impegna e liquida quasi mezzo milione di euro è stata pubblicata mercoledì nell'Albo Pretorio e, entro l'anno, la questione arriverà in Consiglio per l'approvazione del debito fuori bilancio.
In precedenza, i soldi erano stati versati dal Banco di Sardegna (che gestisce il servizio tesoreria) per effetto di una delle nove cause di un contenzioso giudiziario che dura da quasi trent'anni, nato dall'occupazione d'urgenza dei terreni che poi hanno ospitato una parte del tracciato dell'Asse Mediano di Scorrimento.
Il Comune aveva preso possesso di quelle aree il 5 novembre 1975, autorizzato dall'allora Presidente della Regione. Ma undici anni più tardi, nel 1986, Maria Antonietta Lobina aveva citato in giudizio l'amministrazione per ottenere il risarcimento dei danni da ingiusta occupazione: le procedure di esproprio per costruire la quattro corsie non si erano chiuse entro i sei anni previsti. Ora hanno ottenuto una prima parte del risarcimento, oltre a Maria Antonietta Lobina, anche Manuela Tocco, Alberto, Per Luca e Marco Lobina, Renata Martinelli, Gianfranco, Giovanna, Giorgio e Maria Rosaria Lobina.
In gennaio, il Servizio Esecuzioni del Tribunale aveva sospeso la sentenza solo per le cifre oltre i 454 mila euro, costringendo il servizio Tesoreria comunale a pagare il primo mezzo milione di euro di risarcimento. Gli espropri per l'Asse Mediano hanno generato cause stimabili in oltre 4 milioni di euro.
Francesco Pinna