La loro presenza, nello spiazzo davanti allo stabilimento balenare dell'Ottagono al Poetto, non era passata inosservata nei giorni scorsi: due giovani sardi presidiavano l'area con un cartello con la scritta “parcheggio auto, offerta libera”, sedia e tavolino in plastica. Il kit del parcheggiatore abusivo è stato sequestrato ieri dagli agenti della Polizia municipale. Dei due, nessuna traccia. Si sono allontanati alla vista dei vigili.
La situazione davanti all'Ottagono aveva provocato numerose proteste. Dopo alcune verifiche, gli uomini del nucleo nautico della Municipale hanno deciso di intervenire e sequestrare tavolino e sedia. «Saranno restituiti», hanno fatto sapere i vigili, «ai proprietari che se ne dovessero rivendicare la proprietà verranno sanzionati per l'occupazione abusiva del suolo». Un'ipotesi dal sapore ironico. Gli agenti hanno effettuato dei controlli anche a Marina Piccola senza trovare nulla. Le ispezioni proseguiranno.
Il fenomeno dei parcheggiatori abusivi è presente in città e non accenna a diminuire. Anzi. Le strade, nel centro storico, sono presidiate soprattutto da giovani stranieri. Durante il periodo della Fiera campionaria, la zona viene contesa da un gruppo di ragazzi africani e da uno di sardi. In estate vengono invece presidiati i parcheggi al Poetto: anche in questo caso ci sono giovani stranieri e, come nel caso dello spazio davanti all'Ottagono, sardi. Se anche dovessero essere bloccati e identificati, i parcheggiatori rischiano una sanzione e la confisca dell'eventuale incasso. Per il reato penale devono esserci le minacce a chi parcheggia. (m. v.)