Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Paolo e Aurelio Pollice questa sera a Cagliari Perché la musica è la nostra memoria

Fonte: L'Unione Sarda
18 giugno 2015


Classica

 


T re cose sono necessarie per un buon pianista: la testa, il cuore e le dita, diceva Mozart. Ora, moltiplicate il tutto per due: il risultato sarà quel che ascolterete questa sera alle 20.30 alla Sala MiniMax del Massimo di Cagliari per la Stagione Concertistica 2015 degli Amici della Musica. Saranno infatti quattro le mani che vedrete correre sulla tastiera, quelle del Duo pianistico Paolo e Aurelio Pollice, protagonista di un viaggio tra Ottocento e Novecento. Dalle note della Fantasia sull'opera Aida di Giuseppe Verdi, firmata da Paolo Serrao, a Per Camilla, composizione di Gilberto Cappelli proposta in prima esecuzione assoluta. Passando per Le Carnaval des Animaux di Camille Saint-Saëns e i Sei pezzi per pianoforte a quattro mani di Ottorino Respighi. «Una scelta improntata al repertorio a quattro mani, che spazia tra brani originali e trascrizioni. E affianca a pezzi di repertorio un brano di nuova concezione ricco di fascino. La musica è anche memoria e Per Camilla è una composizione per non dimenticare. Racconta di una bimba di sette anni che negli anni '60, in un paesino dell'Emilia, perse la vita travolta da un'auto, Della fatalità e dell'imponderabile», spiega Paolo Pollice.
Il duo pianistico? «Una formazione utilizzata nell''800 per trascrivere opere liriche o pezzi per orchestra. Rappresenta il concetto austriaco di Hausmusik, musica che si fa in casa. Il vero spirito della musica da camera».
Prossimo appuntamento con la Stagione Concertistica, il 23 luglio, stessa sede. Protagonista, la pianista Monica Leone, in un Recital incentrato sul Romanticismo in musica.
Luisa Sclocchis