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Cagliari, il decalogo delle primarie di Sabiu. "Pronto a correre da solo"

Fonte: web SardegnaOggi.it
15 giugno 2015

 

Cagliari, il decalogo delle primarie di Sabiu. "Pronto a correre da solo"
L'ex consigliere comunale 'civico' di centrodestra stila le regole per chiamare alla scelta i cagliaritani. "Possono anche i sedicenni, controlli seri sui votanti". E se non si fanno? Lui si candida comunque.



CAGLIARI - Aperte anche ai minorenni - meglio, a chi ha spento almeno sedici candeline -, i partecipanti devono raccogliere tra cinquecento e 1500 firme (la quota minore spetta a chi ha ricoperto cariche amministrative nell'area del centrodestra per almeno un decennio, più faticoso per eventuali novellini) - le location per il voto le deve garantire il Comune, il totale delle schede elettorali deve essere deciso per tempo con l'ok di un notaio e - giusto per toccare i punti più "grassi" - il candidato più votato - eventualmente anche al turno di ballottaggio - deve essere appoggiato lealmente da tutti quelli che l'hanno sfidato alle primarie.

È quanto si legge nel sito internet tirato su, ad hoc, da Giandomenico Sabiu. La sua azione sembra paragonabile al lancio di una ciambella a un centrodestra cittadino che, a meno di un anno dalle elezioni, presenta varie correnti di pensiero (se così si possono chiamare). Sabiu è già stato candidato sindaco dieci anni fa, sostenuto da un cartello di liste civiche. E, se le primarie non si dovessero fare, lui comunque spiega di essere "già in campo come candidato sindaco". Tuttavia, l'augurio è che le consultazioni per scegliere lo sfidante del centrosinistra (a meno di sorprese Massimo Zedda, ndr) si facciano perchè "sono quello che chiede la gente e rappresentano un'opportunità straordinaria per creare una coalizione unita".