Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Impossibile, martedì, chiedere informazioni su Imu e Tari Pagamento dei tributi: in tilt telefoni ed

Fonte: L'Unione Sarda
11 giugno 2015

 

Linee telefoniche in tilt, l'indirizzo di posta elettronica per i chiarimenti sul pagamento della Tari bloccato dall'antispam: chiedere aiuto al Servizio tributi del Comune è stato impossibile per tantissimi cagliaritani che martedì mattina si sono rivolti al call center inaugurato pochi giorni fa proprio per guidarli nel calcolo delle imposte da versare.
TELEFONI IN TILT Dalle 9 fino alle 11.30 i telefoni degli uffici Imu erano isolati. I due numeri a disposizione dei contribuenti sono rimasti fuori uso per quasi tutta la mattinata (il servizio chiude a mezzogiorno). La situazione è ritornata alla normalità nel pomeriggio. Problemi anche per l'indirizzo di posta elettronica (avvisitari2015@comune.cagliari.it) creato per rispondere alle domande dei contribuenti sulla tassa per i rifiuti. In questi giorni tanti hanno inviato una mail, ma quasi tutti hanno ricevuto indietro un messaggio: e-mail non consegnata. Dall'amministrazione fanno sapere che tutto è legato ai filtri antispam. Il problema è stato risolto definitivamente martedì sera.
SOS CONTRIBUENTI In questi giorni il call center comunale sta ricevendo decine di chiamate. Sul sito internet istituzionale del Comune di Cagliari sono stati pubblicati anche alcuni video-tutorial per aiutare i cittadini nel pagamento delle tasse. I bollettini F24 per pagare la Tari arriveranno direttamente a casa, mentre per Imu e Tasi i calcoli dovranno essere fatti dai contribuenti: le scadenze del 16 giugno si avvicinano e rimangono pochi giorni a disposizione per il pagamento di quanto dovuto.
PAGAMENTO DELL'IMU Per quanto riguarda l'imposta municipale sugli immobili, sul sito del Comune è possibile calcolare on line l'imposta. Alla scadenza di questa prima rata, si pagherà la metà dell'importo dovuto. La seconda tranche è prevista per il prossimo mese di dicembre. In scadenza anche la Tasi, a carico sia del proprietario che dell'eventuale “utilizzatore diverso dal proprietario”. In questo caso il proprietario paga l'85 per cento dell'imposta comunale, “l'utilizzatore” dell'immobile il restante 15 per cento. (m.r. )