Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Bus in sciopero, code e disagi Zedda promette un incontro

Fonte: L'Unione Sarda
10 giugno 2015

L'Orsa porta la protesta fino al Municipio. Il Ctm: adesione al 70 per cento

 

Sono arrivati davanti al Municipio con un camper, poi sotto i portici hanno montato addirittura una tenda. Propositi bellicosi, rientrati in serata dopo un breve colloquio col sindaco: «Abbiamo cambiato programmi solo dopo la promessa di un incontro con l'assemblea dei soci», raccontano i sindacalisti. E così la quarta giornata di sciopero degli autisti del Ctm finisce con una tregua armata: «Vogliamo una riunione entro una decina di giorni», avverte Luigi Melis, segretario provinciale dell'Orsa. Ma a questo si aggiunge una spaccatura profonda tra i rappresentanti dei lavoratori: nel frattempo Cgil, Cisl, Uil, Ugl e Usb hanno raggiunto un accordo con i vertici del consorzio trasporti.
PASSEGGERI A TERRA L'astensione dal lavoro è scattata alle 11. I veri disagi sono arrivati due ore dopo, intorno alle 13, quando gli studenti sono usciti da scuola. Problemi contenuti rispetto agli scioperi precedenti. Venti minuti (invece che sei) di attesa per la linea M, dieci per la linea 1. «Sui 150 autobus in servizio, sono rientrati in deposito 128». Circa l'85 per cento. Numeri diversi per il Ctm, che parla di un'adesione del 70 per cento. Le ripercussioni più pesanti si sono avute sul traffico: il corteo dei dipendenti (un centinaio) è partito alle 11.30 da viale Ciusa e ha attraversato la città. Via Bacaredda, via Sonnino, via Roma. In testa, un furgoncino con le bandiere delle sigle sindacali Orsa, Autoferro Tpl e Fts/Css. Tanti striscioni: «Autisti tutti uguali, no alle discriminazioni». Poi ancora: «Sindaco, tu te ne freghi».
L'INCONTRO Massimo Zedda invece ha parlato con i sindacalisti e con i lavoratori del Ctm sotto i portici del Municipio, qualche minuto prima dell'inizio del Consiglio comunale. Ha garantito un impegno dell'amministrazione, azionista di maggioranza del consorzio, per sciogliere un nodo che da settimane tiene in agitazione i lavoratori: gli autisti assunti dal 2001 in poi chiedono il riconoscimento di una voce dello stipendio (poco meno di 100 euro al mese) e il pagamento degli arretrati.
LA SPACCATURA L'azienda ieri ha comunicato che è stato siglato un accordo con Cgil, Cisl, Uil, Ugl e Usb Lavoro Privato. «Sono stati individuati sia i nuovi valori da riconoscere per il futuro a tutti i lavoratori assunti dopo il 2001, che percepiranno 70 euro per ognuna delle quattordici mensilità annue -spiegano dall'azienda - sia un importo una tantum per il pregresso che può arrivare sino a 4.900 euro». Per oggi è prevista un'assemblea dei lavoratori convocata dalle organizzazioni sindacali che hanno sottoscritto l'accordo. Ma le altre sigle sono pronte a continuare la protesta.
Michele Ruffi