Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Porta a porta da ottobre

Fonte: L'Unione Sarda
8 giugno 2015

Dopo la sentenza del Consiglio di Stato, entro un mese il sì definitivo

«I cassonetti non spariranno subito dalle strade» 


Raccolta differenziata, il porta a porta arriverà in autunno. E sarà un arrivo graduale: i cassonetti non spariranno da un giorno all'altro ma «a macchia di leopardo», quasi certamente a partire dai quartieri periferici. Per i cagliaritani sarà una rivoluzione, e bisognerà dar loro il tempo di abituarsi alle tante novità: dai contenitori col microchip (che consentiranno al Comunune di sapere sempre chi ha buttato cosa e dove) agli ecocentri, inizialmente mobili (camion che trasporteranno i contenitori per la raccolta in giro per la città) e poi fissi (tre aree dove si potranno conferire i rifiuti: in via San Paolo, sulla 554 nell'area dove stava il vecchio inceneritore e a Sant'Elia).
Dopo la sentenza del Consiglio di Stato di mercoledì scorso, la palla è passata agli uffici dell'Economato: a loro tocca esaminare il progetto presentato dalla società De Vizia. «Un esame puramente formale», precisa Fabrizio Marcello, presidente della commissione consiliare Servizi tecnologici, «visto che nel merito si è già pronunciata, a suo tempo, la commissione giudicatrice». C'è, è vero, ancora la possibilità di un ulteriore ricorso da parte delle ditte (Econord, Gesenu, Marrazzo soluzioni ambientali e Campidano ambiente) che avevano presentato il ricorso a suo tempo accolto dal Tar ma ribaltato dai giudici amministrativi di secondo grado: stavolta si dovrebbero rivolgere direttamente al Presidente della repubblica. Ma per il Comune, ormai, il quadro è chiaro, ed entro fine giugno o al massimo i primi di luglio, l'amministrazione conta di dare l'ok definitivo all'appalto da 303 milioni di euro, il più ricco mai approvato dall'amministrazione di palazzo Bacaredda.
Il servizio, però, non potrà partire prima del primo ottobre: così è stato stabilito nel bilancio. Le quote della Tari sono state calcolate considerando che il nuovo servizio sarà attivo solo per l'ultimo trimestre: ed ecco perché saranno più basse di quelle dell'anno scorso.
Cosa cambierà a ottobre? I cassonetti, come detto, non spariranno subito: «Il progetto della De Vizia - chiarisce Fabrizio Marcello - prevede un periodo di 18 mesi entro il quale avviare il porta a porta, che porterà con sé la graduale rimozione dei cassonetti. Siamo andati a vedere come hanno fatto in altre città: a Reggio Emilia, per esempio, la rimozione dei cassonetti è stata attuata in un periodo di due anni». I contenitori cominceranno a sparire dalle strade delle periferie. In parallelo, saranno potenziati servizi come il ritiro a domicilio per disabili e persone oltre i 65 anni e non autosufficienti.
Quello che si dovrebbe vedere da subito è la migliore pulizia delle strade: «È previsto ogni giorno lo spazzamento, sia manuale che meccanico, di tutte le strade della città, a differenza da quanto avviene ora, con un sistema che lasciava fuori 80 chilometri di strade (su circa 370). In più, le vie dei centri storici di Cagliari e Pirri saranno spazzate due volte al giorno. Vogliamo mettere a lustro la città».
Un'altra novità saranno i mezzi: la De Vizia dovrà sostituire quelli attuali con veicoli più ecologici (i più grossi saranno compatibili con gli standard Euro 5, i più piccoli saranno ad alimentazione elettrica) e dotati di rilevatori Gps, in modo che in ogni momento, da una centrale operativa, si potrà sapere esattamente dove si trovano e in che direzione si stanno spostando.
A proposito di ecocentri, Marcello fa sapere che il Comune sta valutando l'ipotesi di consentire alle cooperative sociali di gestire il riuso di alcuni oggetti conferiti come rifiuti ma ancora utilizzabili o scambiabili.
Marco Noce