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Antipasto d'estate in Sardegna, primi vacanzieri tra mare e musei

Fonte: web SardegnaOggi.it
8 giugno 2015

 

Antipasto d'estate in Sardegna, primi vacanzieri tra mare e musei  
Tra relax e cultura, ecco la "ricetta" scelta dai turisti già presenti in molte località isolane. Un bagno e la prima tintarella in spiaggia, poi alla scoperta delle opere in mostra nei tanti siti culturali aperti.



CAGLIARI – Spiagge prese d’assalto, così come i centri culturali, visitabili a costo zero grazie alla classica iniziativa di ogni prima domenica del mese organizzata dal Mibact. Tanti sardi, ma anche turisti, non hanno rinunciato a un tuffo e a un tour nei musei. Pienone al Poetto, anche nel tratto quartese, stesso discorso per i litorali di Villasimius, Pula, Chia, Alghero e Stintino. Nella serata di domenica – come da tradizione – lunghe code automobilistiche sulle numerose “strade del rientro”. Traffico rallentato all’imbrunire sulla 195, sulla 131 e, immancabilmente, sulla 554. Un po’ di purgatorio dopo una giornata paradisiaca sotto l’aspetto più squisitamente meteorologico. Il cielo terso e la colonnina di mercurio schizzata fino a 30 gradi hanno regalato in quasi tutta l’Isola un vero e proprio antipasto d’estate.

MUSEI APERTI E NUMERI ALTI – Partendo da Cagliari: cinquecento i visitatori al Museo Archeologico Nazionale, dove è stato possibile visitare le tante opere del periodo Neolitico e i Giganti di Mont’e Prama. Non sono mancati turisti da Francia, Germania e Inghilterra. Meno firme sul registro della Pinacoteca – un centinaio – dove c’è la classica mostra dei retabli del 1500. Al Museo Nazionale Archeologico-Etnografico “Sanna” di Sassari oltre 150 persone hanno ammirato la collezione di armi del periodo delle due Guerre mondiali e le sculture e quadri di Jacopo Scassellati. Ha varcato l’ingresso della struttura anche un gruppo di trentacinque persone provenienti da Gerusalemme.  All’Antiquarium Turritano di Porto Torres un'infornata di cinquanta arrivi, quasi tutti tedeschi e inglesi. Trenta i biglietti gratis staccati al Complesso Archeologico Cuccurada a Mogoro e apertura di appena tre ore - ma oltre cinquanta presenze - al Museo Archeologico Nazionale “Asproni” di Nuoro. Ancora, in oltre 400 hanno raggiunto il Compendio Garibaldino di Caprera, con tanti cognomi di origine francese, tedesca, polacca e olandese apposti nel registro delle firme. Un’ottantina di turisti ha scelto anche di dare uno sguardo al memoriale dedicato all’”eroe dei due mondi”.