Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Monumenti aperti, il sindaco premia i ciceroni

Fonte: L'Unione Sarda
5 giugno 2015


Nella manifestazione sono state coinvolte 60 associazioni e 22 istituzioni

 

Ottantasette anni, una memoria da fare invidia e l'orgoglio di accogliere i visitatori di Monumenti aperti nella sua seconda casa, la Società degli Operai in via XX settembre: Gina Maccioni è stata la guida più anziana della diciannovesima edizione che ieri ha vissuto l'atto finale con la distribuzione di applausi e attestati in un Teatro Massimo gremito. La nonna della rassegna non c'era «causa consiglio di amministrazione», confessa, cogliendo l'occasione di ricordare il suo ruolo di presidente «dopo ben 158 anni di dirigenza tutta maschile». Alla palazzina Liberty di via XX Settembre si sono registrate «431 firme ma molti hanno sgattaiolato senza registrarsi», specifica nel ringraziare le studentesse che per due giorni l'hanno supportata nell'accoglienza ai visitatori. Settantunomila quelli registrati in totale dall'associazione Imago Mundi che, nei sessanta siti e tredici itinerari, ha schierato 4.386 volontari «più un altro migliaio abbondante che disponeva di una propria assicurazione», precisano dall'organizzazione che ha distribuito 5.500 badge.
Le 60 associazioni hanno contribuito con 810 persone, mentre le ventidue istituzioni coinvolte, dall'Università al Consiglio regionale fino alla Fondazione Banco di Sardegna, hanno messo a disposizione 112 volontari. Ma sono state le scuole a decretare il successo della manifestazione e dimostrarne l'assoluta vitalità. «Abbiamo formato circa seicento bambini dai sei anni in su, genitori, personale docente e collaboratori scolastici», elenca Rosa Maria Manca, dirigente scolastico dei plessi Santa Caterina e Riva, quest'ultimo inserito in rassegna per la prima volta, «la risposta è stata altamente positiva, sia da parte delle guide che del territorio», afferma prima di salire sul palco con tutti i piccoli ciceroni, chiamati dal sindaco Massimo Zedda e dall'assessore alla cultura Enrica Puggioni.
Primi di una lunga serie, gli alunni di Castello. Sono state undici le scuole primarie, con 461 alunni; tredici gli istituti secondari di primo grado che hanno arruolato 993 studenti; infine trenta fra licei e istituti tecnici che hanno impegnato 2.010 ragazzi in un percorso formativo culminato con l'esposizione al pubblico, supportati da 15mila guide cartacee. Numeri che attestano «la voglia di riappropriarsi della propria città scoprendo, finalmente, questo o quel monumento sfiorato mille volte e mai visitato», ha affermato il primo cittadino».
Clara Mulas