Rassegna Stampa

web SardegnaOggi.it

Attentati in Sardegna, appello dell’Anci: “Più telecamere e pattuglie”

Fonte: web SardegnaOggi.it
5 giugno 2015

 

Attentati in Sardegna, appello dell’Anci: “Più telecamere e pattuglie”
Maggiori controlli per combattere gli autori delle tante, troppe intimidazioni agli amministratori locali. La richiesta, dopo il vertice in Prefettura, inviata al presidente della Regione Francesco Pigliaru e al Ministro dell’Interno Angelino Alfano.



CAGLIARI – Occhi elettronici e uomini in divisa: ecco le “ricette” proposte dall’Anci e messe nero su bianco in due lettere, destinate a finire nella buca delle lettere di Regione e Ministero dell’Interno. Azioni che devono rientrare in un piano straordinario di interventi, per garantire maggiore ordine pubblico e, soprattutto, risalire in tempi rapidi agli attentatori. Tra auto bruciate, bombe e proiettili, infatti, più di un consigliere comunale o sindaco è finito negli ultimi mesi nel mirino dei balordi. E l’Anci lancia una richiesta fin troppo chiara, che si può riassumere in due parole: maggiori controlli.

Chi li deve svolgere? Polizia, carabinieri e un oggetto sempre più indispensabile: la telecamera. Meglio, al plurale: le telecamere, in modo da poter rintracciare senza troppi problemi questo o quel delinquente. Le riprese video sono infatti “fondamentali per il lavoro che devono svolgere gli investigatori”. Alla tavola rotonda svolta in Prefettura ha partecipato anche il questore cagliaritano Filippo Dispenza: “Indispensabile anche la collaborazione delle vittime, anche i particolari più insignificanti possono rivelarsi utili”.