Rassegna Stampa

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Mensa Caritas, Asl sequestra i freezer. Miglio: “Ma niente cibo avariato”

Fonte: web cagliaripad.it
4 giugno 2015


 

Don Lai: "Trovata pasta fresca surgelata, ritirata dalla catena distributiva quando era prossima alla scadenza attraverso una procedura verificata in questi giorni dagli ispettori per capire se è stata adottata correttamente alla luce delle nuove normative"

Ansa News


 

Cibo scaduto nei freezer e blatte nella mensa dei poveri di Viale Fra' Ignazio? La Caritas diocesana di Cagliari respinge le accuse e chiarisce i fatti che hanno portato gli ispettori della Asl a sequestrare due freezer.
A portare avanti l'operazione trasparenza il direttore don Marco Lai, il responsabile del servizio mensa Andrea Nicolotti e l'arcivescovo di Cagliari, monsignor Arrigo Miglio, che ha preannunciato una'eventuale sospensione del servizio mensa "se arrivassero indicazioni che fosse necessario rivedere qualcosa".
"Giovedì c'è stata l'ispezione della Asl - spiega don Lai - che ha trovato della pasta fresca surgelata, ritirata dalla catena distributiva quando era prossima alla scadenza attraverso una procedura che viene verificata in questi giorni dagli ispettori per capire se è stata adottata correttamente alla luce delle nuove normative. Nel caso delle blatte morte è frutto dell'abituale disinfestazione avvenuta la notte prima per non creare disagi agli ospiti".
"Nel corso di questa ispezione sono state controllate la cucina, i bagni, il personale e le attrezzature - ha spiegato Nicolotti -. Ritiriamo la merce dalla catena distributiva quando i commercianti ritengono di non poter più vendere prodotti che sono prossimi alla scadenza ma abbiamo la necessità di conservala per avere quantitativo sufficiente per darla agli ospiti. Ecco perché abbiamo un abbattitore di temperatura che segue una procedura adottata da altre Caritas e la Asl ha scelto di verificare se queste procedure, definite da manuali Haccp, sono state seguire e per cautela sono stati posti i sigilli ai frigoriferi".
"Ben vengano le ispezioni - ha aggiunto don Lai - ma non sono stati individuati alimenti avariati".
Per l'arcivescovo Miglio l'operazione trasparenza è stata anche una "buona occasione per richiamare il quadro completo delle attività caritative della diocesi". In particolare la mensa dove operano circa 300 dei 500 volontari Caritas e offre circa 500 pasti al giorno di media (l'80% poveri locali e 20% immigrati, ma con picchi di 800-900 come accaduto in questi giorni con l'emergenza immigrati che sono stati fatti sbarcare a Cagliari). Oltre a questo servizio la Caritas dispone di un'accoglienza diurna e notturna per i senza fissa dimora, per chi ha fragilità estreme, uno studio medico polivalente, uno sportello legale e un centro d'ascolto.
Tutti questi servizi possono contare sui circa 385 mila euro finanziati dal Comune di Cagliari, a cui si aggiungono oltre 150 mila euro versati dalla Caritas e i circa 200 mila euro derivanti dall'8 per mille dato alla Chiesa Cattolica. A queste risorse occorre sommare i 600 mila euro per il servizio antiusura.