Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

«Cassonetti stracolmi e rifiuti sull'asfalto»

Fonte: L'Unione Sarda
4 giugno 2015


PIAZZA YENNE. La denuncia di Luciano Bonino: è necessario più senso civico

 




Barattoli di pelati, bottiglie, cartoni e rifiuti alimentari dappertutto. Non è certo un bello spettacolo vedere i dieci cassonetti di piazza Yenne stracolmi, rifiuti che ogni notte finiscono sull'asfalto. Topi, blatte e gabbiani gradiscono, meno chi vive nella zona. Per non parlare del fiume giallo che sgorga dai contenitori scambiati per vespasiani. I responsabili di questa situazione? Luciano Bonino, promotore di mille battaglie contro il degrado nel centro storico, non ha dubbi: i ristoratori e il Comune.
LA DENUNCIA Bonino, che nei giorni scorsi racconta di avere avuto un incontro al vetriolo con l'assessore Barbara Argiolas, sfoglia il suo cahier des doléances. «Ogni giorno lo stesso squallido spettacolo: i contenitori dei rifiuti, insufficienti per le attività della zona, straboccano. Il risultato è facile da immaginare: barattoli, cartoni, bottiglie di vetro e altra immondizia finiscono regolarmente sull'asfalto. Uno spettacolo che si può ammirare  sin dalla mattina». Un problema - secondo Bonino - non solo estetico. «L'altro giorno in piazza si divertivano a discutere su topi e blatte che razzolavano tra i tavolini, in mezzo alle gambe dei turisti». Qual è la soluzione? Bonino non si fa pregare: «I ristoratori della zona dovrebbero avere più senso civico. Non possono conferire i rifiuti a l'ora che vogliono, ma soprattutto - continua - dovrebbero rinunciare a gettare i sacchi quando i contenitori sono colmi». È sufficiente? «No, anche il Comune dovrebbe fare la sua parte: i cassonetti devono essere proporzionati alle necessità. Così come lo svuotamento deve essere in relazione al volume delle attività di piazza Yenne».
DIRITTO ALLA PULIZIA Bonino è un fiume in piena. «Abbiamo diritto ad avere le strade pulite. Ne hanno diritto i turisti che martedì hanno invaso la nostra città. Piazza Yenne, come Marina e Villanova, di notte si trasformano e diventano terra di nessuno. Ne succedono di tutti i colori». Un problema strutturale, secondo Bonino. «I luoghi di aggregazione della città hanno bisogno di avere servizi adeguati alle loro esigenze. È fondamentale più senso civico da parte di tutti. Anche da parte di chi gestisce il potere: non posso accettare di sentirmi dire cambi casa se non vuole vivere in un quartiere turistico ».
Andrea Artizzu