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Cagliari punta sulla smart city. Nell'ex Distilleria i laboratori del Crs4

Fonte: web SardegnaOggi.it
3 giugno 2015

 

Cagliari punta sulla smart city. Nell'ex Distilleria i laboratori del Crs4
Il Crs4 a Cagliari, o almeno una parte. Il Comune firma una convenzione con il centro di ricerca per creare un laboratorio dell'innovazione nell'ex Distilleria di Pirri. Verranno sviluppate tecnologie 'cloud', 'data fusion', e-government e servizi intelligenti.



CAGLIARI - Un passo in avanti verso la Smart City, la città tecnologica e intelligente. Cagliari punta a farlo assieme al Crs4, il centro regionale di ricerca con il quale si appresta a siglare un accordo per un verso "unico": parte delle attività che si svolgono a Pula verranno spostate nell'Ex Distilleria di Pirri in via Ampere, già sede della Città dell'Impresa. Nell’edificio di oltre 600 metri quadrati nel parco della Vetreria, già sede della Città dell'Impresa,  per sei anni verrà allestito (in un piano) quello che può essere definito un “laboratorio dell’innovazione” dove ricercatori e universitari lavoreranno fianco a fianco per contribuire a "connettere" la città metropolitana del futuro. Di fatto una diramazione del polo tecnologico nascosto nel verde di Piscina Manna, a Pula, distante 40 chilometri dal Capoluogo.

I primi contatti tra Comune di Cagliari e Crs4 sono iniziati ad agosto 2014 quando una lettera d’intenti dichiarava l’interesse a “cooperare in uno scenario di promozione e di ampliamento della cultura, delle tecnologie, dei processi e dell'uso delle risorse informatiche”. L’accordo un anno dopo è diventato formale: una convenzione, la firma sarebbe prevista a breve, sancirà il comodato d’uso gratuito dei locali al Centro di ricerca che dovrà portare avanti “strategie e azioni per ridurre il divario digitale, migliorare la produzione e lo sfruttamento dei dati aperti e valorizzare e far evolvere al meglio le infrastrutture tecnologiche metropolitane esistenti (su tutte le reti in fibra ottica e Wifi)”. Nel linguaggio degli addetti ai lavori si traduce in data aggregation e tecnologie sensoristiche e di data fusion per agevolare la mobilità urbana, data analytics, sviluppo della Nfc (Near Field Communication), servizi di e-government e di e-democracy da erogare attraverso il nuovo Portale Internet del Comune.

Quello che la Giunta guidata da Massimo Zedda vuole realizzare è la creazione di un “un luogo fisico condiviso che funga da spazio per la ricerca e la sperimentazione, ma anche da riferimento e attrazione per tutti i soggetti esterni che vorranno partecipare a questo processo in diverse forme, nell'ottica condivisa di un'apertura a contributi e presenze che possano arricchire la costruzione della città smart”.