Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

La Sardegna non sta in America

Fonte: L'Unione Sarda
1 giugno 2015

Oltreoceano amano Capri e la Sicilia, ma solo due su cento sanno dov'è la nostra regione

I turisti statunitensi visitano l'Italia ma non conoscono l'Isola

Cara Sardegna, iniziamo con una premessa: gli americani amano follemente l'Italia. Amano la sua cultura, la sua arte, il suo cibo e i suoi paesaggi. Ne conoscono opere, storia e personaggi illustri. Adorano le sue coste, le montagne e le sue metropoli. Una testimonianza ne sono le tante Venice fedelmente ricreate, i caratteristici ed eleganti quartieri italiani e le cupole innalzate sulle linee sapientemente tracciate da Michelangelo.
Ma, ancor di più, ne sono un chiaro esempio le espressioni di sincero coinvolgimento e interesse nel momento in cui incrociano la propria strada con un italiano.
È ormai una certezza. Puoi andare da New York a Washington, da Los Angeles a San Francisco, passare per i Canyon dell'Arizona o arrivare fino ai caldi confini messicani a un passo dal litorale di San Diego: la risposta e il riscontro che otterrai sarà sempre lo stesso. Perché su 100 americani che incontrerai, saranno esattamente 100 a mostrarsi sinceramente entusiasti all'idea della bella Italy.
Un amore incondizionato che sovrasta ogni interesse verso le altre ricercate e affascinanti mete europee.
Il problema sorge quando si parla di te. Di quelle cento persone, infatti, solo due associano ad un luogo la parola Sardinia. Due persone che ne hanno conosciuto e riconosciuto la grande bellezza non per mezzo di recenti campagne promozionali ma grazie ad un breve documentario trasmesso negli States e ai racconti di un lontano parente residente in Puglia.
Chiariamo. I restanti novantotto non sono affatto ignoranti, disinteressati o potenziali non-turisti. Tralasciando le note città d'arte, conoscono a fondo Sicilia, Capri e Isola d'Elba.
Non solo. Alcuni di loro hanno visitato il nostro Paese ma non ti hanno mai nemmeno sentito nominare.
Ed è qui che ti rendi conto che qualcosa non torna. Soprattutto se di fronte a due tue immagini neanche particolarmente accattivanti mostrate a quegli ignari novantotto, registri l'assoluto stupore e la meraviglia. E, anche qui, la risposta non cambia.
Dalla East alla West Coast useranno tutti la parola «paradiso» per descriverti, increduli di fronte alle tue acque, ai tuoi colori, ai tuoi paesaggi e alle tue spiagge dalle infinite sfumature. Sorpresa che andrà via via crescendo alla vista del tuo entroterra affascinante e nascosto, dei tuoi particolari costumi e dei piccoli villaggi descritti come gioielli.
Si domandano se tu sia una meta nascosta, forse una piccola isola sperduta nel Mediterraneo, ed è grande il loro disappunto quando invece no, realizzano che sei lì, bella e fiera, pronta ad essere ammirata ma troppo timida per mostrarti agli occhi di tutti.
Sei grande, ben più grande di Capri. Ancor più maestosa dell'Isola d'Elba. In una cartina geografica le sovrasti, entrambe. Com'è dunque possibile che tu sia così invisibile?
Quelle novantotto persone ora ti conoscono. Forse parleranno di te ai loro amici, ai loro parenti. Forse ne condivideranno l'entusiasmo per una nuova scoperta, o forse li convinceranno a partire con loro.
Perché sì, sono bastate due immagini, solo due, e novantotto persone hanno dichiarato con assoluta certezza che la prossima meta oltreoceano sarà questa Amazing Sardinia. Un'isola «che non si può non vedere», un'isola che «rimpiangono di non aver conosciuto prima».
In fondo, hai fatto tutto da sola. Ti è bastato giusto un piccolo aiutino, due vecchie foto registrate nella memoria del telefono, e ti sei trasformata nel nuovo sogno americano.
Dato che non hai voce, lo chiedo allora io per te. Tu, Regione Sardegna, per Lei cosa fai?
Sara Manca