Presentata la tappa sarda del campionato iridato: al via 61 piloti di 25 nazionalità. II via, in notturna, giovedì 11 giugno
CAGLIARI Ancora una volta il rally mondiale farà rima con Sardegna. La gara, sesta prova del mondiale, valida anche per il Wrc2, la Production Cup, il Wrc3 e il Trofeo Rally Terra, farà tappa dall'11 al 14 giugno nell’isola con un percorso che porterà i concorrenti dal sud al nord. Il semaforo verde scatterà come l'anno passato da Cagliari. Dopo lo shakedown delle 7.30 a Putifigari, alle 19.30 dell'11 giugno, nell'area portuale del capoluogo prenderà il via (con annessa diretta tv) una spettacolare prova in notturna. Poi la macchina organizzativa si sposterà ad Alghero dove sarà allestito il quartier generale della manifestazione. Sessantuno gli equipaggi iscritti (quattro in più rispetto alla passata edizione) alla gara organizzata dall'Automobil Club d'Italia con il supporto della Regione Sardegna. Un numero di partenti piuttosto interessante, considerato che la gara non sarà valida nè per il mondiale Junior nè per il Trofeo DMack. Le nazionalità rappresentate nella corsa saranno 25 a conferma dell’internazionalità dell’evento e a testimonianza di quanto questa manifestazione sia un vero e proprio palcoscenico per la promozione della Sardegna nel mondo. Nutrita la rappresentativa made in Italy, con ben 17 piloti dei quali 5 sardi. Il plateau evidenzia la presenza di 14 Wrc al via, con 3 Volkswagen Polo Wrc, 3 Citroen Ds3 Wrc, 3 Hyundai i20 Wrc e 6 Ford Fiesta Wrc) e ben 27 piloti iscritti alla sesta prova del Wrc 2, cinque dei quali parteciperanno anche alla Production Cup, mentre sono 4 i partecipanti al Wrc 3. «Scaldiamo i motori e prepariamoci a vivere un grande evento di spettacolo - ha detto ieri in sede di presentazione l'assessore regionale al Turismo Francesco Morandi - la gara restituirà al mondo un'immagine estremamente positiva della Sardegna». Il percorso si articolerà su 395 km cronometrati suddivisi in ben 24 prove speciali. Il 12,13 e 14 giugno saranno protagonisti gli sterrati dell'oristanese, del Monte Acuto e della Nurra. Proprio la prova del Sinis, con la spettacolare speciale che proietterà le auto sullo scenario della splendide spiagge di Is Arutas, è stata oggetto di un recentissimo restyling per esigenze ambientali. «Abbiamo dovuto sottostare al parere del Savi ed eliminare 7 km di tracciato – ha detto con un pizzico di rammarico il coordinatore generale del Rally Italia Sardegna Antonio Turitto – ma siamo comunque soddisfatti perchè era importante mantenere il tracciato più lungo di tutta la competizione mondiale». La kermesse si chiuderà nel primo pomeriggio di domenica al porto di Alghero con la premiazione finale. La novità, invece, poco attesa dagli appassionati, riguarda il portafoglio. «Siamo stati costretti ad allestire delle tribune nel porto di Cagliari per 8500 spettatori. Era neccessario per delimitare delle fasce di sicurezza - ha concluso Turitto – l’allestimento ha dei costi che recupereremo facendo pagare il biglietto (già in vendita al Box Office) a chi vorrà godersi lo spettacolo».
Mauro Farris ©
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