I sindacati da Erriu, incertezze sui fondi per il riordino 

Prima il presidio dei dipendenti davanti alla Regione, poi l'incontro dei sindacati con l'assessore regionale agli Enti Locali Cristiano Erriu, il capo di gabinetto del presidente Pigliaru, Filippo Spanu, e il presidente della Commissione regionale Francesco Agus.
La vertenza sul riordino delle Province ha vissuto ieri l'ultima tappa di un percorso ancora lontano dal traguardo. Mentre in viale Trento circa cinquecento lavoratori hanno protestato contro il rischio di paralisi dei servizi temuto con la riforma degli Enti Locali, dentro le sale della Presidenza il confronto tra Regione e sigle sindacali ha avvicinato le parti. «Erriu ha confermato che il piano di transizione delle funzioni sta procedendo e verrà completato a breve - ha detto Nino Cois, segretario generale della Cgil FP - resta ancora incerto il discorso legato alle risorse mancanti, quelle che serviranno a pagare gli stipendi e proseguire i servizi». Fulvia Murru della UilFpl non dimentica le esigenze più urgenti: «Chiediamo alla politica l'adozione di una serie di impegni vincolanti che mirino alla salvaguardia dei servizi offerti ai cittadini, alla garanzia del lavoro, delle professionalità e del reddito per i lavoratori. Un obiettivo su cui lavoreremo fino all'ultimo giorno». Qualche risposta potrebbe arrivare domani, data a cui è stato aggiornato l'incontro.«Trasferimento dei servizi, mobilità del personale e reperimento risorse, questi sono i tre punti da risolvere al più presto - ribadisce Davide Paderi, numero uno in Sardegna della Cisl Fp -, 400 precari aspettano risposte per non trovarsi a fine giugno senza stipendio e lavoro. Soluzioni che vorremo rientrassero nella riforma degli Enti Locali portata avanti dall'assessorato». ( l. m. )