Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

I centri servizi per il lavoro si trasformano

Fonte: L'Unione Sarda
28 maggio 2015

Al via una massiccia campagna pubblicitaria di informazione per i cittadini

 

Percorsi personalizzati, facilità d'incontro tra domanda e offerta, job coatching e un occhio attento alle piccole e medie aziende. E ancora: specialisti, professionisti e psicologi a disposizione degli utenti, assistenza continua e tempi certi.
La nuova vita dei Csl (Centri servizi per il lavoro) e dei Cesil (Centri di inserimento lavorativo) inizia con una campagna pubblicitaria. Due mesi - con partenza dal primo giugno - tra web, annunci su carta stampata, mezzi pubblici e cartelloni distribuiti in città e nell'hinterland «per far conoscere la trasformazione in corso», spiega Franco Sardi, commissario straordinario della Provincia. L'iniziativa, presentata ieri nella sede di via Giudice Guglielmo, anticipa il disegno di legge della Giunta regionale: Csl e Cesil gestiti da Provincia e Comuni confluiranno nell'Agenzia per il lavoro. Il futuro parte da alcune novità.
«Oggi la gamma dei servizi è ampliata e al passo coi tempi», anticipa il direttore Massimo Temussi. «Un esempio è il job coaching (una sorta di assistente-guida del lavoratore), una figura che sino a oggi non esisteva, così come la web reputation (reputazione attraverso i dati raccolti sui social e in generale sui siti internet). Molte società non lo dicono, ma ciò che postiamo può influire sull'assunzione o meno», racconta. «È necessario istruire i ragazzi in questo senso. Così come spingerli ad avvicinarsi ai video colloqui per presentarsi alle aziende».
Sedici punti attivi sparsi sul territorio, con il Csl di Cagliari che da solo oscilla tra i 60 e gli 80 accessi giornalieri. «Eppure sono ancora pochissime le aziende che conoscono l'esistenza e il funzionamento dei centri per il lavoro e scelgono altri canali», osserva Paolo Maggio, dirigente provinciale del settore Lavoro. Chiude Sardi: «La sfida del futuro sono i piani personalizzati».
Sara Marci