Rassegna Stampa

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Cagliari, fumata nera per l'area commerciale: "sì" rinviato

Fonte: web Castedduonline.it
27 maggio 2015

 


La discussione slitta alla prossima settimana. L’opposizione: “La pratica va esaminata meglio”

 


Autore: Redazione Casteddu Online il 26/05/2015 20:07

 

 

 

 

 

Il Consiglio comunale “congela” il parere preventivo necessario per la realizzazione di un’area commerciale in via dei Tigli, a Pirri. Un intervento spinoso su cui la maggioranza compatta darà il suo voto a favore, ma  l’opposizione, “vista l’incidenza del progetto sul tessuto economico cittadino”, chiede di prendere tempo per esaminare la pratica in commissione Attività produttive prima della votazione finale in Aula la prossima settimana.

“La preoccupazione sulla nascita di un nuovo centro commerciale non ha fondamento – ha spiegato l’assessore all’Urbanistica, Paolo Frau – Saranno tre strutture medie di vendita separate”. “La volumetria può anche essere spezzettata in tre parti uguali – controbatte dai banchi dell’opposizione Pierluigi Mannino, Patto per Cagliari -  ma il totale resta invariato. La differenza è che da grande struttura di vendita, di competenza regionale, si passa a media struttura di vendita, di competenza comunale. L’ideale è fermarsi un attimo, riflettere e mettere in campo tutti i possibili studi e analisi atti a capire se questo intervento sia davvero utile e non dannoso per la città. Il ‘no’ dovrebbe essere già scontato, dal momento in cui in città le attività commerciali di vicinato chiudono a ritmi ormai quasi quotidiani”.

Una mazzata per Cagliari. “Sorprende, non poco, che la Giunta e la maggioranza di Massimo Zedda sia a un passo dal dire ‘sì’ a un nuovo centro commerciale, nello stesso momento in cui sta facendo ciò che rientrava nei suoi progetti ovvero la riqualificazione delle strade del centro storico, dove i negozianti che resistono dovrebbero ricevere una medaglia al valore. Il centrosinistra, magari con l’appoggio anche di ‘altri’, è davvero sicuro di voler dare un’ulteriore mazzata ai cagliaritani? Il mio ‘no’ in Aula alla delibera è cosa certa: i negozi di vicinato costituiscono una parte essenziale del controllo sociale e della sicurezza nelle città. E, se l'Europa guarda con favore alla libertà di insediamento di maxi insediamenti commerciali, i nostri rappresentanti nulla fanno per tutelare la struttura della nostra realtà economica e il nostro sistema produttivo”.