Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Gli studenti Erasmus “studiano” da futuri leader

Fonte: L'Unione Sarda
27 maggio 2015


Presentato il programma per trenta giovani provenienti da tutta Europa

 


Un patrimonio condiviso di competenze, idee, strategie da importare in madrepatria. Lo stanno costruendo, in questi giorni a Nurri, trenta giovani di tutta Europa, artefici del progetto internazionale “Youth Leaders+”, corso di formazione inserito nell'azione Chiave 1 del programma Erasmus+, presentato ieri a Cagliari. Fino a sabato, operatori e rappresentanti dai 18 ai 25 anni metteranno sul tavolo criticità e potenzialità del proprio paese (arrivano da Italia, Romania, Ucraina, Armenia, Georgia, Bulgaria, Turchia, Bielorussia e Slovacchia), cercheranno insieme soluzioni e progetti di sviluppo da applicare al rientro a casa. «Il corso», ha spiegato Marina Patteri, presidente dell'associazione Studenti per la città, che ha organizzato l'iniziativa - in linea con la sua volontà di favorire l'inclusione e la partecipazione dei giovani alla vita sociale del territorio - «si è concentrato su tematiche legate alla cittadinanza e partecipazione attiva sia a livello locale che internazionale, all'inclusione sociale di giovani provenienti da contesti particolarmente svantaggiati e alla creazione di percorsi di formazione loro dedicati».
Da Alisa Maliutina, ucraina, è arrivata la richiesta di politiche di gestione della disabilità giovanile in Italia. Una domanda che, come accaduto tante volte in queste prime giornate di corso, ha innescato un meccanismo costruttivo. Fatto di comunicazione interculturale e in pubblico, di lavoro di gruppo, di maturazione di conoscenze e capacità, utili a gestire situazioni di conflitto, sia in termini di prevenzione che di risoluzione. «Crediamo fortemente nella mobilità giovanile», ha affermato Tiziana Tunis, dell'assessorato regionale alla Pubblica istruzione, «è uno strumento di educazione non formale, che affianca e integra quella erogata dal sistema scolastico».
Clara Mulas