Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Tappabuche 24 ore al giorno

Fonte: L'Unione Sarda
25 maggio 2015

REPORTAGE.

Tour con una squadra di pronto intervento che sistema le strade cittadine

«Abbiamo anche evitato una rovinosa caduta a Sant'Efisio»

Hanno, addirittura, evitato una poco onorevole caduta al Santo. «Mancavano pochi minuti all'inizio della processione per la festa di Sant'Efisio», racconta Antonio Ruggeri, operaio di “Cagliari gestione strade”, «qualcuno ha notato una chiazza d'olio in via Azuni. Siamo intervenuti in pochi minuti e abbiamo risolto il problema». Perché le squadre dell'Avr, la società che gestisce il servizio, non si occupano solo di buche. «Interveniamo», puntualizza il responsabile tecnico Roberto Piras, «in qualunque situazione relativa alla viabilità, dalle pulizie dopo gli incidenti alle cadute di alberi, agli allagamenti in caso di piogge torrenziali».
IL SERVIZIO Il “salvataggio” di Sant'Efisio è solo uno dei 430 interventi effettuati, in circa sei mesi, dalle squadre di operai, in servizio 24 ore al giorno, 365 giorni all'anno. Perché quei 600 chilometri di strade cittadine hanno bisogno di continue manutenzioni. Sessanta operai sono impegnati nei lavori programmati. E poi ci sono le squadre di pronto intervento («Nel contratto», dice Piras con orgoglio, «è stabilito che devono intervenire in 45 minuti; sinora, siamo sempre stati sotto i trenta») che devono spostarsi da un punto all'altro della città.
LA GIORNATA Normalmente si spostano su segnalazione delle forze dell'ordine, in particolare della polizia municipale. Ma anche il singolo cittadino può attivarle chiamando il numero verde 800116444. Quando non ci sono urgenze lavorano su interventi programmati. Ieri, per esempio, la squadra composta da Antonio Ruggeri e Donato Lasio è chiamata a occuparsi di Barracca Manna. In via del Timo c'è una lunga buca perpendicolare rispetto al senso di circolazione: nel giro di pochi minuti, il sacco di asfalto freddo viene livellato con la “ballerina”, la macchina, motorizzata Honda, che schiaccia il materiale appena piazzato. Le strade vicine sembrano a posto. Ma, in via degli Olmi, gli operai notano due buche, una sulla strada e una nel marciapiede: vengono chiuse usando asfalto e cemento.
IL PRONTO INTERVENTO Sembra una giornata di routine. Ma, alle 11.55, squilla il telefonino di uno degli operai. «In via Fontana Raminosa, vi stanno aspettando i vigili urbani: un anziano è inciampato in una buca sul marciapiede ed è caduto». Lasio, l'autista, accende il Tomtom («Via Fontana Raminosa è a Mulinu Becciu o a Is Mirrionis?») e si dirige verso il punto segnalato. Impossibile, però, effettuare immediatamente la riparazione: in quel camion, pieno di cartelli, di sacchi, di attrezzatura varia, non c'è posto per le mattonelle del marciapiede. Tutto previsto, comunque: i due operai “mettono in sicurezza” (chiudono con transenne e segnalano il pericolo con un cartello) l'area e avvertono la centrale. Nel pomeriggio partirà la squadra che effettuerà la riparazione vera e propria. «Anche perché», interviene uno degli inquilini del palazzo davanti a cui c'è la buca, «se si lasciano le transenne per la notte, domani non ci sono più».
IN VIA ROMA Non c'è quasi il tempo di salutare i due vigili urbani. Risquilla il telefono di Ruggeri. «In via Roma, lato porto, si è riaperta una buca da dove esce molta acqua». I due operai sorridono quasi rassegnati: «È la terza volta che interveniamo lì». In quella zona, immediatamente dopo il semaforo che immette in pieno centro, le tubature di Abbanoa hanno più di un problema. In poco più di dieci minuti, la squadra è sul posto. Anche la società idrica è stata avvertita ma il tecnico arriva decisamente dopo. E giusto per dire che «ci vediamo lunedì». I cittadini dovranno convivere con quella perdita per altri due giorni. Ruggeri e Lasio quasi svuotano il camion per mettere in sicurezza anche quell'area: piazzano una serie di cartelli e alcune transenne. Sembra un lavoretto da niente, porta via un sacco di tempo: terminano pochi minuti prima delle 14, il loro orario di lavoro (hanno iniziato alle 6) è quasi finito. C'è giusto il tempo di andare nel cantiere di via San Paolo per “rifornire” il mezzo e lasciarlo pronto per la squadra che prenderà il loro posto.
Marcello Cocco