A Cagliari venerdì il performer è di scena con Flavia Mastrella in “Fratto X”
CAGLIARI Uno dei più grandi cronisti teatrali del nostro tempo, lucido narratore della scena contemporanea, Franco Quadri, in poche parole fotografa in modo preciso uno dei personaggi più emblematici del nostro teatro, Antonio Rezza, venerdì di scena al teatro Massimo (ore 21,30)con “Fratto X” scritto e interpretato con la fedele Flavia Mastrella. «Qualcuno poteva forse pensare che – scrive così Quadri – col trascorrere degli anni, il fenomeno Antonio Rezza-Flavia Mastrella fosse destinato a trovare un po' di pace, se non il senso della ragione; e invece questa ragione ha sviluppato i suoi artigli fino a raggiungere la follia pura». Una “follia pura” che si fa teatro e divertissment ironico e intelligente. Antonio Rezza, una delle rare volte in terra sarda, è un artista a tutto tondo. Attore, regista (teatrale e cinematografico) ma anche scrittore che all’attivo ha quattro diversi romanzi: “Non cogito ergo digito” (del 1998; “Tisquamo” (1999); “So(N)no” (2005) e l’ultimo “Credo in un solo Oblio” (risalente al 2007). Numerose le presenze anche sul piccolo schermo in programmi a carattere satirico come “Tunnel” del 1994, “Pippo Chennedy show” del 1997, “Fratelli e sorelle d’Italia” del 2011 e “NeriPoppins” di due anni fa. Tre i lungometraggi: dal popolare “Escoriandoli” del 1996 al “Delitto sul Po” del 2002 a “Ipotesi di film su Cristo morto” del 2008 e una marea di corometraggi: da “La beata mancata del 1990 a “Torpore internazionale” uscito nel 1993, “Schizzopatia” del 1995, “Il Mosè di Michelangelo” del 1999 a “Nell’aldilà” del 2008, solo per citare alcuni titoli. Sulla scena raccoglie un significativo successo con “Pitecus” nel 1995, ma anche qui è una lista lunga di lavori di forte interesse, da “Fotofinish” a “Bahamut” sino a “Fratto X”. (w.p.)