Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

«La mia V di vendetta solo un messaggio di libertà»

Fonte: L'Unione Sarda
18 maggio 2015


Fiera del Fumetto Il disegnatore inglese al Giocomix, al Lazzaretto di Cagliari

 

 

 


S eduto nel suo stand, non manca mai di offrire a tutti un sorriso, un disegno o una stretta di mano. David Lloyd è un fumettista ingkese da milioni di copie, c'è la sua matita dietro a capolavori come V per Vendetta, Hellblazer, ed è solo uno dei tanti ospiti del Giocomix, la più grande fiera del fumetto in Sardegna, aperta ieri dalle 11 alle 19 al Lazzaretto di Cagliari. «Sono felice di essere qui, ho cominciato proprio disegnando locandine per le fiere», ricorda.
Inizi fatti di piccoli lavoretti part time, tavole spedite agli editori e lunghe attese di una risposta «solo per seguire un sogno». Il successo a livello mondiale è arrivato proprio con V, il rivoluzionario che combatte contro una dittatura che domina l'Inghilterra, portando calata sul viso la maschera col volto sorridente di Guy Fawkes, l'uomo che nel 1604 tentò di far saltare il parlamento di Londra. Una storia da cui è stato tratto anche un film. «Creando V io e Alan Moore, l'autore dei testi, ci siamo da subito ispirati a Fawkes», spiega Lloyd. «Lui - aggiunge - voleva cambiare il suo mondo, ma ha fallito. Un pomeriggio abbiamo pensato di farlo risorgere».
V per vendetta è una storia che trasmette un messaggio di libertà, e da subito anche la sua maschera è diventata un simbolo per tutti i ribelli del mondo. Una prospettiva che lo entusiasma. «Sono stato felice quando l'hanno usata quelli di Anonymous, o quelli della protesta contro Wall Street: non tutti conoscono la storia da cui è tratta, ma va bene così. Protestare contro il potere e le ingiustizie è la cosa più importante, così come avere un simbolo da usare». Lloyd però non si è fermato e ha molto altro in preparazione: «Kickback è il mio prossimo lavoro, ed è il primo che ho voluto disegnare e scrivere insieme: un lavoraccio», ammette; e continua: «è una storia di spie e di intrighi per il potere, con poco spazio per i sentimenti, e ne sono molto fiero». Tutto con il suo tratto di sempre, realistico e sottilmente inquietante: «Mi ispiro a disegnatori come Burns o Embleton». L'ultimo progetto è Aces Weekly, una rivista diretta da lui e pubblicata online, che raccoglie i lavori dei fumettisti più importanti. Il rivoluzionario con la matita allarga le braccia e sorride: «Eh sì, ora sono un editore». Ma per tutti i fan è anche un amico con cui scherzare e bere un bicchiere di vino.
Giovanni Lorenzo Porrà