Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

L'Arpa rassicura: il livello di inquinamento è basso

Fonte: L'Unione Sarda
18 maggio 2015


Le centraline dell'agenzia regionale non hanno segnalato picchi preoccupanti in città

 


Una centralina antinquinamento la gestisce direttamente l'Arpa della Regione in via Cadello, altre tre sono monitorate dal Comune. Piccoli laboratori ultratecnologici che tengono d'occhio le cosiddette “polveri sottili”, sostanze che minacciano la qualità dell'aria in città.
L'ALLARME Nei primi mesi di quest'anno, complice anche il vento di maestrale, la rete non ha segnalato picchi preoccupanti di pm10 (i livelli di polveri fini). L'allarme non è scattato nemmeno nella trafficatissima via Cadello, dove l'Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente (Arpa), guidata da Alessandro Sanna, gestisce il proprio punto di rilevazione ereditato dalla Provincia.
GLI ULTIMI DATI Nel mese di marzo, l'ultimo già elaborato, «il biossido di azoto (NO2)» spiegano dall'Agenzia, «ha manifestato i massimi orari con un valore di 90 microgrammi per metrocubo, a fronte di un limite normativo di 200 microgrammi da non superare più di 18 volte nell'anno. In relazione al pm10, poi, non si riscontrano superamenti della media giornaliera». E proprio sulle polveri sottili la massima riscontrata è stata di 44 microgrammi per metrocubo, mentre la normativa indica la media giornaliera di 50 mg/mc che non deve essere superata «per più di 35 volte in un anno». Stesso discorso per il benzene. «I valori hanno una massima media mensile di 1,7 mg/mc» nella stazione che prima era gestita dalla Provincia e ora è passata all'agenzia regionale, «mentre la normativa indica che la media annuale non deve essere superiore a 5 microgrammi per metrocubo». A gennaio si era arrivati a 3,5, ma in questi giorni stanno per essere elaborati di dati raccolti in aprile e la tendenza non sembra discostarsi.
L'ALLARME È una rete preziosa quella delle stazioni di rilevamento della qualità dell'aria, anche perché il vero allarme era scattato nel 202, quando uno studio di Legambiente denunciò a Cagliari il superamento dei livelli di Pm10 consentiti del doppio: dovevano essere massimo 35 volte in un anno, furono 64.
Francesco Pinna