Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Spettacolo rosa a Molentargius

Fonte: L'Unione Sarda
18 maggio 2015


VIALE EUROPA. Punti di osservazione e cannocchiali per ammirare gli uccelli e la cova

 

Diecimila fenicotteri nello stagno del parco per nidificare


La brezza di maestrale, il sole tiepido e lo sfondo della Sella del Diavolo e della cupola della chiesa del Poetto incastonati nel Golfo degli Angeli stimolano la poesia. «Quei fenicotteri sono un cuscino rosa nel parco». Decine di persone ieri si sono ritrovate nella terrazza panoramica di viale Europa per assistere allo spettacolo della nidificazione. Nel punto più alto di Monte Urpinu, grazie ai binocoli e alle postazioni messi a disposizione dall'Associazione per il parco, è stato possibile ammirare la cova delle uova di oltre diecimila volatili, accovacciati nei basamenti dove un tempo erano ancorati i tralicci dell'alta tensione e nelle barriere di contenimento dello stagno.

FRECCIA ROSA I volontari dell'associazione parco, con in testa l'inossidabile Vincenzo Tiana, ha risposto alle mille domande fatte soprattutto dai curiosi più piccoli e illustrato una serie di fotografie dei fenicotteri durante le varie fasi della giornata. «Maschi e femmine si alternano nella cova delle uova», spiega Tiana. Per un mese non lo lasceranno mai solo, allontanandosi dal futuro pullo solo per volare ad alimentarsi nella acque dello stagno di Santa Gilla, in questo periodo molto ricco di artemia salina (piccolo crostaceo d'acqua salata, chiamato anche scimmia di mare) del quale i volatili sono ghiotti. «Perché i fenicotteri sono così importanti?», chiede una ragazzina con i capelli biondi convinta dalla nonna ad assistere alla nidificazione. «I fenicotteri a Molentargius sono un chiaro indice di qualità ambientale», risponde Tiana. «Si sentono sicuri, protetti, ma l'aspetto più interessante è che certificano l'acqua pulita. Gli unici nemici sono i gabbiani reali e le cornacchie golosi di uova e pulli». Una ragazza incalza Tiana: «Meglio che l'uomo non ci metta lo zampino». Pronta la replica: «Sono il valore aggiunto del Parco di Molentargius, una delle 240 specie, elencate dal compianto Helmar Schenk, che nidificano nello stagno. In questi casi è meglio non disturbarli. È uno spettacolo unico al mondo. Non esiste un altro luogo dove poter ammirare un evento del genere con tanta facilità, arrivando sul posto dell'osservazione in auto o a piedi».
I COMMENTI Una nota a parte meritano i commenti estasiati di chi avvicina l'occhio alla lente del cannocchiale. «Sì, sì, guarda zia un pulcino. È bellissimo». Più casteddaio  lo stupore di una donna: «Ho visto un uovo in mezzo alle gambe del fenicottero. Che impressione, che ridere, incredibile».
Meno male che gli uccelli non possono sentire.
Andrea Artizzu