Rassegna Stampa

web Castedduonline.it

Dettori, Palazzo delle Scienze e Riva: Cagliari apre i tesori del 900

Fonte: web Castedduonline.it
11 maggio 2015

 

 

Via alla 19esima edizione di Monumenti aperti: sessanta siti aperti nel week end

 

Autore: Federica Lai il 09/05/2015 14:32

 

 

Palazzo delle Scienze, il Liceo Dettori e il Riva, storica scuola elementare di piazza Garibaldi recentemente ristrutturata. Sono alcune delle novità della diciannovesima edizione di Monumenti aperti a Cagliari: sono in tutto sessanta i siti aperti durante il week end e visitabili gratuitamente, tutti legati al tema del Novecento. Un evento che come ogni anno richiama l'attenzione di tanti cagliaritani e turisti. Quest'anno la manifestazione si allarga nelle periferie con attività a Pirri, Sant'Elia e Is Mirrionis.L'inaugurazione alle 10 in Municipio, che esattamente cento anni fa, nel 1915, ha visto il primo insediamento ufficiale del Consiglio comunale. Anche il Palazzo del Consiglio Regionale di via Roma apre al pubblico: alle 15,30 sarà inaugurata la mostra "Biografia di un progetto Artistico-Nivola al Palazzo del Consiglio regionale della Sardegna-1985/2015", aperta fino al 7 giugno. A fare da ciceroni gli studenti cagliaritani, così come negli altri siti aperti. Tra le novità prese d'assalto già da questa mattina, il Palazzo delle Scienze, progettato nel 1926 dall’ingegnere Angelo Binaghi in collaborazione con un altro professionista, Flavio Scano. Il palazzo ospita i dipartimenti universitari scientifici, in parte trasferiti alla cittadella universitaria di Monserrato, e conserva ancora interessanti strumenti d’epoca. Aprono per la prima volta al pubblico anche il Palazzo del Cis, la facoltà di Ingegneria, la Legione dei Carabinieri, il Liceo Dettori, Tiscali Campus, la scuola Riva, villa Muntoni, il Giardino sotto le mura, le chiese della Beata Vergine della Salute e del Cristo, e il cimitero monumentale e l'Exmè a Pirri. Tra i siti più gettonati i sotterranei dell'ospedale Civile, l'orto botanico e il parco archeologico di Tuvixeddu.