Rassegna Stampa

web SardegnaOggi.it

Monumenti Aperti, a Cagliari 60 siti legati dal tema della città del '900

Fonte: web SardegnaOggi.it
8 maggio 2015

 

Monumenti Aperti, a Cagliari 60 siti legati dal tema della città del '900
Sabato 9 e domenica dieci maggio l'edizione numero diciannove della manifestazione. Il tema-filo è quello della città del '900. Ottantasette gli eventi in programma, spazio anche a Pirri. Zedda: "Celebriamo i cambiamenti del capoluogo, abbiamo un inestimabile patrimonio culturale".


CAGLIARI - E' lo stesso capoluogo sardo - tutto, nessun quartiere escluso - il protagonista dell'edizione diciannove di Monumenti Aperti. I luoghi e i personaggi storici rivivono attraverso la scelta del tema: la città del '900. Insomma, un secolo 'messo in mostra' attraverso i maggiori siti culturali. Cinquemila le guide volontarie tra sabato e domenica. Monumenti aperti dalle 9:00 alle 20:00. Fruibili, per la prima volta, il palazzo del Cis e del Banco di Sardegna, la facoltà di Ingegneria, il Palazzo delle scienze e il liceo Dettori, a Pirri il Cimitero comunale e l'Exmè. Così, tanto la municipalità quanto i quartieri non propriamente centrali del capoluogo sardo vengono uniti dal 'filo' della cultura. Spazio anche all'Università, che coordina il "Trentapiedi dei monumenti” (nella zona della Cittadella dei Musei), i liceali del Dettori si occupano della “Città Giardino” e l'Urban Center della Galleria del Sale tra Su Siccu e viale La Palma.

Protagonista anche la sezione della “Culturasenza barriere”: l'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, l'Univoc, l'Ens, l'Anffas, l'associazione Futuribile e la Abc Sardegna imbasticono percorsi 'dedicati' alle varie categorie di diversamente abili. Bambini in scena al Lirico con lo spettacolo dedicato al racconto “Alla ricerca dell'ispirazione perduta!” di Luigi Dal Cin, in prima fila anche la Regione che apre alle visite il palazzo di via Roma. Il Ctm potenzia le linee 6 e 7, più corse negli orari dell'evento.

“Ogni anno risultati sempre superiori, Monumenti Aperti rappresenta il filo naturale dei luoghi artistici della città. Dal Novecento a oggi Cagliari è cambiata, sono stati fatti balzi in avanti”, afferma il sindaco Massimo Zedda, “ciò che rimane è l'immenso patrimonio culturale e ambientale”. Enrica Puggioni, assessore comunale alla Cultura, osserva che “si tratta di una rinnovata apertura del capoluogo nell'anno della capitale italiana della cultura, l'evento porta con sé un disegno di tutta Cagliari, nel segno della ricucitura del tessuto urbano”. La collega alle Attività produttive, Barbara Argiolas, anche per via del progetto “Gusta la città” (molti ristoranti cagliaritani infatti propongono menù tipici), aggiunge che “Monumenti Aperti è stato precursore del turismo responsabile, nel pensare alla città come destinazione turistica”.

Fabrizio Frongia, presidente di Imago Mundi, è tra i principali 'fondatori' di Monumenti Aperti. Diciannove anni dopo, con molte realtà isolane coinvolte, è netto: “Svolgiamo un duro lavoro per far proseguire la manifestazione, che cresce anno dopo anno, anche grazie a chi porta avanti l'idea che la conoscenza delle città attraverso la storia dei propri monumenti rappresenta un fattore di crescita per tutti”. E sabato 9 e domenica 10 maggio anche Settimo San Pietro è protagonista: per l'ottavo anno consecutivo, il titolo della due giorni è “Abitare la Tradizione”, siti fruibili sabato dalle 16:00 alle 20:00, stesso orario per domenica con l'aggiunta della mattina (9:00-13:00).

Paolo Sebastian Rapeanu Ultimo aggiornamento: