Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Tutto il potere dell'antica arte della danza

Fonte: L'Unione Sarda
7 maggio 2015


Il Festival A Cagliari da oggi al 31 maggio

 

 

T rentatré anni dividono la prima edizione del Festival Internazionale Nuova Danza, dall'ultima, prevista a Cagliari all'Auditorium Comunale e al Ghetto da oggi al 31 maggio, ed ecco subito la novità più rilevante, ovvero, lo spostamento del periodo di programmazione, che, da quest'anno, non sarà più l'autunno, bensì la primavera. Con coraggio, la cooperativa Maya, che organizza la manifestazione (una delle più antiche d'Italia), ha scelto di cambiare stagione per non trovarsi impantanata in mesi in cui l'offerta coreutica è alta, e il rischio della dispersione del pubblico, elevato.
«Il tema di quest'anno sarà il rapporto tra danza e letteratura», spiegano Cristiana Camba e Arianna Carrucciu: «Indagheremo anche sulle infinite potenzialità interattive della danza, sulla sua capacità intrinseca di generare nuovi luoghi artistici». Il cartellone prevede venti spettacoli, dieci prime nazionali, una vetrina dedicata ai più giovani, Find Ragazzi, e un'altra, Finder, a coreografi o danzatori emergenti, festival di video danza, Breaking 8, masterclass, matinée gratuiti per bambini da 3 a 5 anni. Paternariati con le associazioni Chourmo e Punti di Vista, sodalizi con il Cedac.
Si parte alle 18 con il primo spettacolo di Find Ragazzi, “Le mille e una notte”, firmato da Rosalba Piras e Tiziano Polese, a cui seguono “Bianca e rossa” del Balletto di Sardegna, 14 e 15, “Il principe e la rosa”, di Flavia Buccero, 18 e 22, “Il giardino giapponese”, della compagnia TPO, 18 e 29. Domani salpa invece Finder, con “Relativa-Mente” della compagnia Le Prochaine Fois. Dopo: “Astratte concretezze” di Danza Estemporada, 15, “Percipère” di Giovanna Stancampiano, con Rachele Montis e Matteo Viola, 16, “Assòu” e “Sulla rotta di Delhins”, di Tersicorea, il 22, Il cartellone principale viene inaugurato sabato dal Balletto di Sardegna, che, alle 21, porta in scena “Come lame di luce”, di Senio Dattena. Il giorno seguente, “Simili in-differenze”, sulla violenza di genere, targata Lucido Sottile, e messa in scena da Michela Laconi e Valentina Puddu. Poi: “Studio per postproduzione”, del piemontese Andrea Gallo Rosso, il 17, l'ironico e spiazzante “Halfbreadtechnique” dello svizzero Martin Schick, 23, “Amore amaro”, di Francesca Selva, 24, “L'isola di Antonio”, dedicato a Gramsci, il 29 con Giacomo Casti, Arrogalla, Massimo Loriga. Abbonamento: 30 euro.
Carlo Argiolas