Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Dai sindacati “no” a Spocci

Fonte: L'Unione Sarda
7 maggio 2015


TEATRO LIRICO. Scioperi confermati ma si faranno i concerti di domani e sabato

 

I rappresentanti dei lavoratori disertano l'incontro

 



I lavoratori del Lirico rifiutano di incontrare la soprintendente e non abbassano la guardia: «Gli scioperi sono confermati». Non sono a rischio i concerti di domani e sabato.
I rappresentanti sindacali sono contenti per le recenti evoluzioni con la presentazione della stagione lirica, ma portano avanti la loro campagna per far cadere Angela Spocci e rifiutano la sua proposta di incontro. La guida del Lirico ha chiesto alle organizzazioni sindacali di sedersi intorno allo stesso tavolo domani mattina ma tutte le sigle che rappresentano i lavoratori di via Sant'Alenixedda hanno deciso di snobbare l'invito, arrivato solo dopo la presentazione della stagione e perciò considerato inutile. Restano le divisioni interne tra sindacati, ma sul rifiuto di incontrare Spocci e sul giudizio negativo del suo operato torna la compattezza.
Slc-Cgil, Uilcom-Uil, Fials-Cisal, Libersind-Conf, Sbater e Css confermano gli scioperi e rifiutano l'incontro, sottolineando «l'assoluta inadeguatezza professionale dell'attuale soprintendente ed è per tale motivo che proteste e scioperi non si fermeranno se non quando la dirigente verrà sfiduciata dal cdi e revocata dall'autorità competente». Anche Fistel-Cisl e Usb contestano la soprintendente perché «prosegue il suo mandato perpetrando nel comportamento lesivo del diritto sindacale: è palese la scorrettezza nella presentazione della stagione alla stampa prima di avere informato i sindacati. La convocazione perviene, ma fuori tempo massimo, per l'8 maggio». Cisl e Usb confermano quindi lo «stato di agitazione», ribadendo che Angela Spocci non è adeguata a ricoprire il ruolo e considerano «improcrastinabile da parte del cdi la revoca del contratto».
L'umore tra i sindacalisti del Lirico non è dei migliori, ma qualche passo in avanti è stato fatto: ora c'è una stagione lirica, per quanto non particolarmente gradita ai lavoratori, ma c'è stato anche un faccia a faccia coi membri del consiglio di indirizzo. L'idea condivisa è che l'ennesimo cambio alla guida del Teatro possa essere vicino ma prima c'è da portare avanti la stagione cercando di recuperare il tempo perduto.
«Tredici Fondazioni lirico-sinfoniche stanno letteralmente volando, producendo in competizione l'una con l'altra, proponendo al pubblico la programmazione 2016 e aumentando esponenzialmente gli incassi - concludono i sindacalisti - mentre la soprintendente di Cagliari è fiera per aver presentato la stagione lirica (incompleta) il 30 aprile».
Marcello Zasso