Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Negozianti nella trincea dei lavori «Cantieri a rilento, incassi a zero»

Fonte: L'Unione Sarda
6 maggio 2015


VIA GARIBALDI. Proteste nel tratto interessato dagli scavi. Marras: martedì si fa il massetto

 


Malumore, sensazione di prigionia, gusto amaro della beffa: è l'altra faccia di via Garibaldi. Se la parte alta della strada dello shopping, con la pavimentazione che avanza, inizia a godere i risultati di mesi di lavori e disagi, il tratto all'altezza dell'incrocio con via Oristano vive i suoi momenti più bui. «Siamo transennati da 50 giorni», sbuffa Enrico Giacobelli, titolare del negozio di abbigliamento Xirne. Maria Vittoria Podda, dell'omonima farmacia, sul lato opposto del cantiere, ridimensiona: «Saranno tre-quattro settimane». Su un dettaglio, tutti d'accordo: «Si va a rilento».
Lunedì, ore 16, al lavoro ci sono due operai: scavano sotto la soglia di negozio di calzature di Giovanni Simonetti, che è furibondo: «Hanno ripreso ora, dopo otto giorni di pausa».
FIACCA La sensazione diffusa, nella zona interessata dagli scavi, è che dopo una partenza sprint e attenta alle necessità dei commercianti il cantiere comunale batta la fiacca. «Avevano promesso di procedere per mini-lotti», ricorda Giacobelli. Ma il tratto transennato è lungo 30 metri. «Lavorano con organici ridotti al minimo», prosegue Giacobelli. «Ogni tanto gli operai impegnati negli scavi mollano tutto e vanno nella parte alta a dare una mano a quelli che stanno pianellando. Ho chiesto ai dirigenti: dicono che va tutto bene, che rispetteranno i termini della consegna a fine novembre. Possibile, ma perché la fetta più grande di disagi tocca a noi?»
ASSESSORE Luisa Anna Marras, assessore ai Lavori pubblici, invita alla pazienza: «Non ha senso paragonare tratti di strada con situazioni fra loro molto diverse. Ci sono fasi in cui non è necessario che lavorino molti operai insieme. Nel tratto in questione stanno ultimando i sottoservizi e cominciando a coprire: entro martedì sarà gettato il massetto e i pedoni potranno di nuovo passare». Nel periodo scorso mancava il direttore dei lavori: «Ma è sempre stato sostituito. E ora è rientrato».
CADUTE Intanto, però, gli incassi nei negozi sono precipitati. «Zero», ringhia Giacobelli. Simonetti conferma: «L'altro giorno a Cagliari sono arrivati 6.000 turisti: qui non se n'è visto uno. E fanno bene. Sabato, in tre diversi punti del cantiere, sono cadute tre donne. Una è stata anche portata in ospedale». È quella caduta davanti al negozio della Vodafone: tra gradino e passerella ci sono almeno 40 centimetri di dislivello. Alla farmacia sul fronte degli incassi va un po' meno peggio: «Ma il calo c'è stato. È un disastro, creda. Gli operai lavorano non più di un'ora al giorno. Hanno sfondato tutto e ci hanno lasciato così».
Marco Noce