CONSIGLIO. Via libera al Piano del sindaco per il contenimento delle spese

Il Piano operativo di razionalizzazione delle partecipazioni del Comune nelle società, con un emendamento (respinto) di Marisa Depau (“si azzerino gli emolumenti nei consigli di amministrazione”), è stato al centro della discussione ieri in Consiglio comunale. Sono intervenuti nel dibattito per “prendere atto” del Piano (22 sì, 4 astenuti) Enrico Lobina (“i compensi delle figure apicali delle società partecipate devono avere un tetto”), Francesco Ballero (“pensare che tutto sia gratis non consente di ottenere qualità nei servizi”), Claudio Cugusi (“lo schema corretto per le società penso sia quello che preveda un amministratore unico e un direttore generale»), Pier Giorgio Meloni (“eliminare gli emolumenti consentirebbe di chiudere un'epoca”), Sergio Mascia (“le prestazioni di servizio vanno pagate. Ma cosa c'entra il tema degli emolumenti con il Piano di razionalizzazione?”), Giovanni Dore (“di molti enti non conosciamo numeri e risultati”), Paolo Casu (“non tutte le partecipate sono uguali e hanno lo stesso costo”), Roberto Porrà (“noi del Psd'Az non parteciperemo alla votazione”), Anselmo Piras (“anche io e il collega Lai non parteciperemo al voto”), Giuseppe Farris (“non voteremo. L'emendamento Depau è un grido d'allarme che viene dal Consiglio”). La replica del sindaco Massimo Zedda: «Noto che molti non hanno letto la delibera o ascoltato quanto da me già detto. Nel documento ci sono le risposte ai quesiti sollevati dal Consiglio, a cominciare dalla riduzione dei compensi».