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Un vero e proprio boom di presenze per visitare l'ospedale civile di Cagliari nell'ambito della manifestazione "San Giovanni-Non solo un monumento". Quasi 10 mila (9.362) sono le persone che hanno potuto ammirare le opere d'arte e i sotterranei nei primi due giorni e mezzo di apertura al pubblico. Le visite guidate riprenderanno sabato 9 e domenica 10, orario continuato dalle 10 alle 20, in collaborazione anche col Gruppo speleo-archeologico "Giovanni Spano" di Cagliari in occasione di Monumenti aperti.
"Decisamente un successo - dice il commissario straordinario dell'Azienda ospedaliero universitaria di Cagliari, Giorgio Sorrentino - che ha dimostrato l'attenzione e l'amore dei cagliaritani e non solo per il San Giovanni di Dio. Un successo merito dei dipendenti dell'Azienda dell'associazione Mariposa e dei volontari che si sono messi a disposizione gratuitamente per accogliere le migliaia di visitatori, ma anche dello sforzo di tutto il personale che ha fatto veramente sforzi incredibili per permettere quest'apertura al pubblico".
"Il San Giovanni di Dio - dice ancora Sorrentino - è un patrimonio storico e culturale di Cagliari e di tutta la Sardegna. Una grande opera d'arte, la storia della città, dei suoi abitanti che all'interno delle sue mura hanno cercato salute ma anche salvezza. Salvezza anche dalle bombe del 1943 che devastarono il capoluogo".
Oltre ai concerti questa settimana sono previsti due convegni: il primo, venerdì 8 maggio alle 17 (Aula Costa) sulla Sanità e Cagliari, con Luigi Minerba (assessore Servizi Sociali Comune di Cagliari), Rosanna Laconi (direttore Pronto Soccorso S. Giovanni), Emilio Montaldo (Medicina Generale); il secondo domenica 10 maggio su "Cagliari e la guerra" con il partigiano Geppe, Nino Garau, alle 10:30 Aula Dermos.