Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Sant'Efisio è tornato a casa

Fonte: L'Unione Sarda
5 maggio 2015


Con il pellegrinaggio da Pula a Stampace si è conclusa l'edizione 359 della sagra

 

In migliaia applaudono il passaggio del martire guerriero

 



Il timbro del presidente della Confraternita di Sant'Efisio c'è, il rappresentante del Capitolo metropolitano e l'Alter nos hanno ufficialmente ricevuto l'incarico: «Informate l'arcivescovo e il sindaco che anche quest'anno la città ha sciolto il voto con Sant'Efisio». È la 359ª volta: è il voto del 1652, quando la Municipalità assunse l'impegno per ringraziare il Martire guerriero, che aveva liberato Cagliari dalla peste. Lo fa sempre, da quattro anni dopo. L'annuncio lo dà Mario Maffa con i punti di sutura sulla testa, frutto di una rovinosa caduta di qualche ora prima a Villa d'Orri, una delle tappe del Santo. Trasportato al pronto soccorso, dopo le prime cure Maffa ha lasciato l'ospedale ed è tornato a Stampace per concludere il proprio compito. La sua non è stata l'unica caduta: alle 22.20 in via Azuni un cavallo è scivolato sul lastricato: illesi l'animale e chi lo cavalcava.
IL RITORNO È ormai notte, quando l'annuncio risuona nella chiesetta di Stampace, che a Efisio è intitolata. A quel punto la Sagra è ufficialmente conclusa con il suo cuore religioso, i colori degli abiti tradizionali e il suo indotto turistico: un Santo che ha sconfitto la peste bubbonica, non fatica a vincere in tutti gli altri campi.
LA DEVOZIONE Fedeli, confraternite, Comune, carabinieri, esercito (ieri Efisio si è spostato anche a bordo di un mezzo militare), religiosi, gruppi folk: è impressionante il numero di persone che si muovono assieme al simulacro, ed è impressionante il numero sempre crescente di devoti che seguono lungo la strada anche la fase di rientro a Cagliari, pur meno spettacolare della kermesse del Primo maggio. Un rientro tradizionalmente per pochi intimi, ma ora sempre più al centro dell'attenzione.
VIDEOLINA Per tutti gli altri, c'era la puntuale telecronaca in diretta di Videolina coordinata dal direttore Emanuele Dessì e affidata al giornalista stampacino Paolo Matta, espertissimo efisiologo . Va dunque in archivio una Sagra lunga in chilometri, in tempi e in tradizioni. Era iniziato di mattina, il viaggio dalla chiesa di Pula. Sempre più lunghe le soste a Villa San Pietro, Sarroch, Villa d'Orri, Su Loi e Villaggio Pescatori. Ovunque Sant'Efisio ha ricevuto l'abbraccio dei devoti, con i ritardi che ne conseguono.
GIORGINO Poil'arrivo a La Corte in Giorgino della famiglia Ballero, che si tramanda da generazioni l'orgoglio di ospitare una tappa fondamentale nel cammino del Santo, e lo fa sempre spendendosi completamente. È lì, a Giorgino, che ad ogni Primo maggio il Santo cambia d'abito e il cocchio, abbandonando quelli di città per assumere l'assetto “da campagna”. Sempre a Villa Ballero, tre giorni dopo, è preparato da mani devote al trionfale rientro in città, a casa, cioè a Stampace. Vi rimarrà per altri 362 giorni, in attesa della propria Sagra.
L'ARRIVEDERCI Ora Efisio tira il fiato, e con lui tutte le persone coinvolte nella Sagra in suo onore. E la città è di nuovo pronta a sciogliere il suo voto, come fa da oltre tre secoli e mezzo.
Luigi Almiento