Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Ctm, sciopero e accuse

Fonte: L'Unione Sarda
5 maggio 2015


I sindacati contestano i tagli alle buste-paga. L'azienda: «Nessun boicottaggio»

 

Grande adesione e accese polemiche su 47 assunzioni

 



Adesione da record e accuse di boicottaggio: lo sciopero dei conducenti del Ctm dalle 11 alle 15 ha lasciato strascichi velenosi su un braccio di ferro che dura ormai da mesi. I lavoratori contestano all'azienda un taglio alle buste paga di cento euro per tutti i lavoratori assunti dopo il 2001. Per alcuni dipendenti gli arretrati ammonterebbero a circa ventimila euro.
Durante le quattro ore di sciopero di ieri si sono fermati «120 autobus sui 135 impiegati solitamente in questa fascia oraria, l'adesione è stata del 94 per cento, meglio della manifestazione precedente in cui si era fermato il 90 per cento dei dipendenti», fa sapere Luigi Melis, segretario provinciale del sindacato Orsa, che aggiunge: «L'azienda ha assunto proprio oggi 47 conducenti tramite le agenzie interinali». Una casualità? Secondo il rappresentante dei lavoratori si tratta di una condotta antisindacale: «Il divieto di assunzioni durante gli scioperi, oltre a essere sancito per legge, è stabilito anche in un accordo aziendale del 2012».
Un'accusa respinta categoricamente dal Consorzio trasporti e mobilità: «Il Ctm nega fermamente di aver boicottato lo sciopero», è scritto in un comunicato, «in quanto non ha sostituito personale in sciopero». L'azienda «aveva già programmato da tempo, anche in previsione delle festività ricadenti nel periodo, sin dalla metà del mese di aprile e fino alla fine di maggio 2015, l'inserimento di 47 conducenti», arrivati dalle agenzie interinali, «per far fronte alle diverse esigenze organizzative determinate da sostituzione di personale addetto alla verifica dei titoli di viaggio, personale in ferie, servizi speciali e personale che doveva godere di riposi aggiunti e recupero di festività». Tutto questo secondo l'azienda «era ben noto alle organizzazioni sindacali». Melis ribatte: «Casualmente tutti i lavoratori assunti attraverso le agenzie interinali sono stati utilizzati oggi, proprio negli orari dello sciopero».
Ieri il corteo con i dipendenti (oltre all'Orsa, hanno aderito anche le sigle Autoferro-Tpl, Faisa-Cisal, Fts-Css e Usb) è partito alle 11.30 dal deposito di viale Ciusa e ha attraversato la città: via Bacaredda, via Sonnino, via Roma. Qui, sotto il Municipio, è stato chiesto un incontro col sindaco o con un rappresentante dell'amministrazione. «Non ci hanno ricevuto», racconta il segretario provinciale dell'Orsa. Stesso copione poco dopo in viale Trieste, sotto la sede della direzione generale del Ctm.
Oggi in Consiglio comunale verranno discusse le interrogazioni di Enrico Lobina e Edoardo Tocco.
Michele Ruffi