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Weekend in Sardegna: Monumenti Aperti, l'ex carcere di Buoncammino, primavera a Bosa e Budoni

Fonte: web SardegnaOggi.it
4 maggio 2015

 

Weekend in Sardegna: Monumenti Aperti, l'ex carcere di Buoncammino, primavera a Bosa e Budoni
Arte, cultura, relax: i cinque eventi più interessanti del weekend, da nord a sud dell’Isola, selezionati per voi dalla redazione di SardegnaOggi.

 



Sabato 2 e domenica 3 maggio Monumenti Aperti in sette località della Sardegna: siti artistici e culturali visitabili a costo zero a Carbonia,‬ ‎Gonnosfanadiga‬, ‎Guspini‬‪, ‎Ploaghe, Sadali, San Gavino Monreale, Sanluri, Santa Giusta, Sardara e Villamassargia.

Il Fai apre per la seconda volta, da quando non ha più detenuti, l'ex carcere di Buoncammnino. Sabato 2 e domenica 3 maggio, dalle 10:00 alle 20:00, possibile visitare la struttura che sorge su uno dei più pregiati colli panoramici di Cagliari. Il tour prevede un percorso che si snoda lungo il braccio destro della struttura e - oltre all'aiuto di studenti e volontari - è disponibile una mappa con legenda che riproduce i percorsi dei detenuti attraverso la struttura.

'Primavera nel Marghine, Ogliastra e Baronia' fa tappa a Bosa, nell'Oristanese. Tra le numerose attività in programma, spazio anche per una visita al centro storico, al quartiere medioevale de Sa Costa, il castello Malaspina e le chiese campestri. Possibile anche fare una traversata in battello sul Temo. Nella due giorni, in programma sabato 2 e domenica 3 maggio, c'è spazio anche per visitare i produttori di vino nella 'Strada della Malvasia', sopra il bus navetta o, a scelta, sul trenino turistico.

A Budoni, domenica 3 maggio, c'è la 'Primavera in Baronia', per l'occasione ribattezzata 'Stazzi e Cussogghj'. Nel paesino della costa nord orientale sarda, in programma un'intera giornata tra musica, degustazioni e opere degli artigiani. Aperto e visitabile gratuitamente anche il Museo dello stazzo e della Civiltà contadina in piazza Einaudi.

A Dorgali, nel Nuorese, sabato 2 maggio spazio all’evento enogastronomico della ‘MagnalongaDorgalese’. Ottomila metri da percorrere a piedi nelle campagne locali, tra olivastri secolari, tombe dei giganti, nuraghi e villaggi nuragici e l’unico sito sardo di petroglifici. Lungo i sentieri si possono degustare i tipici prodotti dorgalesi e ammirare le esposizioni dei prodotti agroalimentari e artigianali del paesino.