Ansa News
Circa 500 mila euro di fatturato di biglietteria con pacchetti completi, nave più alloggio, grazie ad accordi con compagnie di navigazione. Ancora: un riconoscimento internazionale, ovvero la certificazione ambientale, da parte del Global Sustainable Tourism Council del sud Sardegna come una delle dieci destinazioni sostenibili mondiali. Sono alcuni dei risultati raggiunti da Visti South Sardinia, network che unisce pubblico e privato e raggruppa cinque comuni - Cagliari, Domus De Maria, Muravera, Pula e Villasimius - e quattro consorzi.
La rete presenta ora al territorio il Dms, ovvero la piattaforma internet di promo-commercializzazione per la vendita on line di prodotti e servizi turistici e che parte a maggio come test di prova. Permette di prenotare via web l'offerta turistica del sud Sardegna, dalla stanza d'albergo ai prodotti tipici, dall'escursione alla visita al museo, alla gita in barca e molto altro ancora.
Visit South Sardinia rappresenta oltre 250 chilometri di costa e oltre 30 mila posti letto. "In questi due anni abbiamo lavorato sodo - sottolinea il presidente Martino di Roberto - purtroppo non saremo presenti a Expo 2015. Una grossa occasione mancata. Ma rilanciamo e puntiamo a rafforzare il nostro ruolo e aprirci al territorio. Occorre il coinvolgimento degli attori pubblici e privati, in primis gli assessorati regionali e comunali e la collaborazione delle associazioni di categoria, per puntare su un'offerta sostenibile, integrata, accessibile e conveniente della Sardegna del sud, con le sue coste incantevoli, le zone umide, i parchi, la cultura, l'enogastronomia e tanto altro ancora".
La rete intanto si è allargata. "Visit South Sardinia si é unita grazie a un patto siglato tra Comuni e consorzi turistici - spiega il presidente del consorzio turistico Sergio Ghiani - ora per la prima volta si é aperta al mondo dei servizi in senso lato". Di "Azioni concrete per lo sviluppo turistico del sud Sardegna" si parlerà il 29 aprile alle 15.30 al Timiama a Villasimius. Nel corso dell'incontro sarà anche illustrato Etis, il sistema di certificazione europea di sostenibilità.