Rassegna Stampa

corriere.it

Elezioni in Sardegna: come elettore non esistevo

Fonte: corriere.it
25 febbraio 2009



Caro Beppe,
vorrei segnalarti un fatto positivo che vede come protagonista la nostra amministrazione pubblica.
Mi trovo in Sardegna per le elezioni regionali.
Da residente all'estero, l'unico modo per esercitare il mio diritto di voto è quello di recarmi di persona nella mia città natale, Cagliari.
Fin qui niente di strano, solo che la sera di domenica, all'arrivo al seggio, nelle liste non risultava il mio nome. Ero inesistente.
Un salto veloce all'ufficio elettorale e mi confermano che per loro non ci sono, facendomi notare che l'ambasciata italiana di competenza mi dichiarava 'irreperibile'. Risultato: quattro voli aerei e due giorni di viaggio per nulla!
Tuttavia, gli impiegati comunali non si danno per vinti. Si attivano in una maniera quasi esagerata, contattano il consolato a Manchester e mi dicono di ritornare il giorno dopo. Nel frattempo, mando una mail anch'io, e vengo a sapere dal console che per un impiccio burocratico il mio nome è stato cancellato .
Lunedi 16, dopo quasi cinque ore di serrati contatti ufficio elettorale-consolato, e un via-vai continuo dal seggio all'ufficio per il sottoscritto, son riuscito a votare alle 13.27 (con ben un'ora e mezza di anticipo sull'ora di chiusura seggio). Dirai: embè? Beh, dopo tanto parlare di mala amministrazione, di nullafecenti nel servizio pubblico, di misure disciplinari etc etc, scopro invece delle persone eccezzionali che si sono letteralmente dannate l'anima per me, illustre sconosciuto. Ma pur sempre cittadino italiano. Penso che la tv e i giornali siano velocissimi a riportare i disservizi dei nostri amministratori. Eppure, vorrei che per una volta venisse fatta giustizia alla professionalità e all'attaccamento al lavoro dimostrata in questa occasione. Un saluto per te e un sincero grazie per loro.